Molino Vigevano lancia un progetto innovativo contro lo spreco alimentare

Molino Vigevano lancia un progetto per combattere lo spreco alimentare, promuovendo la consapevolezza e l’uso delle innovative MoVi Bag, coinvolgendo comunità e professionisti in azioni concrete.
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Molino Vigevano lancia un progetto innovativo contro lo spreco alimentare - Gaeta.it

In un mondo dove lo spreco alimentare rappresenta una delle sfide più gravi da affrontare, Molino Vigevano, brand di punta del Gruppo Lo Conte, è pronto a combattere questa problematica presentando iniziative pratiche per ridurre il cibo non consumato. L’azienda, ben nota per la sua leadership nel mercato delle farine destinate sia a preparazioni dolci che salate, ha messo a punto un progetto mirato a sensibilizzare il pubblico e a promuovere comportamenti responsabili. Le statistiche sull’argomento non sono incoraggianti: ogni anno, circa un terzo del cibo destinato all’alimentazione umana viene sprecato. Questo allarmante dato, riportato dal rapporto “Il caso Italia”, non può passare inosservato.

La dimensione del problema: un cibo sprecato che pesa sulle spalle di tutti

Secondo un’analisi approfondita effettuata da Last Minute Market in sinergia con Università di Bologna e Ipsos, nel 2024 si stimano circa 81 grammi di cibo scartati da ciascun cittadino italiano ogni giorno. Questa cifra è non solo allarmante ma rappresenta anche un invito pressante a ridurre i rifiuti alimentari. Se si considera che la produzione di alimenti comporta risorse enormi, dal lavoro e dall’acqua utilizzata fino all’energia consumata per il trasporto, l’impatto ambientale di tale spreco diventa inaccettabile. La consapevolezza dell’entità di questo problema ha spinto Molino Vigevano a prendere posizione in modo netto e deciso, facendo della sostenibilità un punto centrale della propria strategia aziendale.

L’iniziativa dell’azienda non si limita solo a costatare il problema, ma coinvolge attivamente la comunità per costruire una rete di azioni concrete. “Iniziamo dal piccolo”, afferma Molino Vigevano, “ogni singolo gesto nei nostri quotidiani può fare la differenza”. Ecco perché l’azienda ha pensato di attuare strategie che possano stimolare sia i professionisti del settore che i consumatori a combattere questo fenomeno insidioso.

Dettagli del progetto: una soluzione a portata di mano

Il progetto di Molino Vigevano è stato sviluppato in collaborazione con Sustenia e Red Onion e prevede una campagna di sensibilizzazione ampiamente strutturata. Per coinvolgere le attività commerciali che decideranno di partecipare, l’azienda metterà a disposizione un kit gratuito di comunicazione che include vetrofanie, cavalliere da banco e, soprattutto, le innovative MoVi Bag. Queste ultime sono un vero e proprio strumento per facilitare la portabilità del cibo avanzato, dando la possibilità ai clienti di portare a casa ciò che non hanno consumato durante il pasto, siano esse pizze, piatti tipici o altri alimenti.

La MoVi Bag non è solo un sacchetto qualsiasi: è un simbolo di responsabilità e consapevolezza, un modo per invitare le persone a riflettere sull’importanza di non sprecare cibo. L’azienda ha fissato un obiettivo ambizioso per la fine del 2024: distribuire almeno 2.600 MoVi Bag, con l’intento di salvare circa 780 chilogrammi di cibo. Questo è basato sul calcolo medio che considera due quarti di pizza per sacchetto, un modo davvero semplice per far sì che ogni cliente possa contribuire attivamente.

Coinvolgere la comunità: lavorare tutti insieme per un obiettivo comune

Il senso di comunità e di condivisione è essenziale per il successo di iniziative come quella proposta da Molino Vigevano. Attraverso il coinvolgimento sia di professionisti che di consumatori, l’azienda intende creare un movimento. La speranza è che si generi una maggiore consapevolezza collettiva circa il valore del cibo e, al tempo stesso, aumentare la diffusione della MoVi Bag in ogni angolo della società.

Promuovendo piccole pratiche quotidiane, il progetto non solo mira a ridurre il numero di alimenti sprecati ma si prefigge di instaurare un cambiamento culturale. Educare i consumatori e i ristoratori sull’importanza del riutilizzo e di pratiche più sostenibili può realmente fare la differenza. Pertanto, l’aspettativa non è solo quella di raggiungere gli obiettivi di distribuzione prefissati ma anche di “lavorare tutti insieme in sinergia” per una causa che ci riguarda tutti. Un impegno che può portare a risultati significativi per le prossime generazioni.

Ultimo aggiornamento il 12 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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