Monfalcone istituisce una delega contro la radicalizzazione in linea con le politiche regionali

Monfalcone istituisce una delega contro la radicalizzazione in linea con le politiche regionali

Il Comune di Monfalcone, guidato dal sindaco Luca Fasan, istituisce una delega per contrastare la radicalizzazione, seguendo le direttive della Regione Friuli Venezia Giulia e la legge regionale 9/2023.
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Il Comune di Monfalcone ha istituito una delega specifica per il contrasto alla radicalizzazione, allineandosi alle strategie regionali del Friuli Venezia Giulia volte a prevenire l’estremismo attraverso collaborazione, formazione e interventi mirati. - Gaeta.it

Il Comune di Monfalcone ha deciso di creare una delega specifica per contrastare la radicalizzazione, una mossa che rispecchia le direttive già adottate dalla regione Friuli Venezia Giulia. L’avvio di questa iniziativa da parte della giunta comunale, guidata dal sindaco Luca Fasan, si inserisce in un percorso avviato fin dal 2019 a livello regionale, volto a rafforzare la prevenzione contro i fenomeni di estremismo.

La decisione di monfalcone e il ruolo della giunta fasan

Monfalcone ha scelto di assegnare una delega dedicata esclusivamente al contrasto della radicalizzazione, una novità nel contesto amministrativo locale. Il neo sindaco Luca Fasan ha guidato questo cambiamento, spiegando che affrontare il fenomeno richiede uno sguardo attento e strumenti mirati, oltre a una collaborazione tra enti e comunità. L’istituzione di questa delega è vista come un passo concreto per migliorare la sicurezza pubblica e rafforzare la coesione sociale nel territorio comunale. La scelta dell’amministrazione comunale riflette il crescente impegno nella prevenzione e nel coinvolgimento dei cittadini, per isolare e fermare le spinte estremiste prima che possano diffondersi.

Il sostegno della regione e il programma immigrazione dal 2019

Pierpaolo Roberti, assessore regionale alle Autonomie locali e alla sicurezza, ha sottolineato come questa iniziativa ricalchi l’impronta della Regione Friuli Venezia Giulia. Dal 2019, infatti, la regione ha creato un programma dedicato all’immigrazione, prevedendo risorse economiche specifiche con l’obiettivo di finanziare progetti che puntano alla prevenzione della radicalizzazione. L’insieme di queste azioni dimostra un approccio progettato su tempi lunghi, volto non solo a intervenire ma soprattutto a prevenire. Oltre al sostegno finanziario, sono stati stimolati percorsi di cooperazione tra enti e comunità locali per creare reti di controllo e sensibilizzazione, fondamentali nella lotta contro i rischi dell’estremismo.

La legge regionale 9/2023 e il contrasto strutturato alla radicalizzazione

Un momento importante nella strategia regionale è stato l’approvazione della legge 9 del 2023, che ha introdotto norme precise per affrontare i fenomeni di radicalizzazione. La normativa, riconosciuta dall’articolo 2 dello stesso provvedimento, ha fissato procedure e strumenti per intervenire in modo organico e coordinato. Tra i punti salienti c’è la valorizzazione del dialogo tra istituzioni pubbliche, enti locali e società civile. Questo consente un’azione sinergica che mira a rimodellare la risposta di sicurezza attraverso la prevenzione e l’educazione. La legge cura anche la formazione di operatori locali per riconoscere segnali di estremismo e intervenire tempestivamente.

La prevenzione come elemento centrale della sicurezza collettiva

Secondo Pierpaolo Roberti, senza una rete di collaborazione tra i diversi livelli istituzionali, la lotta contro la radicalizzazione non può avere successo. La prevenzione, da questo punto di vista, si configura come una barriera necessaria per evitare che forme di estremismo prendano piede nelle comunità. Il modello di Monfalcone rappresenta un esempio pratico in cui la politica locale abbraccia le direttive regionali e traduce in azioni concrete la volontà di fermare ogni deriva radicale. Concentrarsi sulla prevenzione significa lavorare da subito sulle cause sociali e culturali che possono spingere verso la radicalizzazione. Così il territorio diventa strumento di controllo e di educazione, con attenzione non solo alla repressione ma anche al sostegno.

Le dinamiche messe in campo a Monfalcone si inseriscono nel più ampio schema regionale volto a garantire condizioni di sicurezza condivisa, valorizzando il ruolo degli attori locali. Questo approccio, strutturato sin dalla fase di programmazione, riconosce l’importanza di una presenza costante e attiva sul territorio per prevenire tensioni sociali e impedire che si generino fenomeni estremisti. Monfalcone, attraverso la nuova delega, continua a sviluppare questa linea facendo del presidio locale uno strumento chiave, indispensabile nel panorama attuale.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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