Un evento teatrale imperdibile si svolgerà al Teatro San Giustino, dove Monica Ferri porterà in scena “Dannazione Donna”, un’opera scritta e diretta da Marco Ferri. Le rappresentazioni sono programmate per sabato 30 novembre alle 21 e domenica 1 dicembre alle 18. Questa pièce affronta le tematiche legate alla vita lavorativa delle donne in un contesto aziendale complesso, evidenziando difficoltà, contraddizioni e resistenza.
Tematiche centrali nel dramma professionale
La trama di “Dannazione Donna” si sviluppa attorno alla vita di una donna intrappolata in un ambiente lavorativo dominato da dinamiche di potere difficili. Il palcoscenico si fa quindi scena di battaglie in cui si scontrano le ambizioni personali e il carico delle umiliazioni quotidiane. Otto personaggi si muovono sul palcoscenico, tutti interpretati dall’unica Monica Ferri, creando così un’esperienza intensa e polivalente per il pubblico. Questa scelta registica conferisce al monologo un ritmo incalzante e una forte carica emotiva, permettendo alla protagonista di esplorare una vasta gamma di emozioni e situazioni.
Le sfide affrontate dalle donne nella pièce parlano di resilienza e determinazione, ma non mancano momenti di comicità, rendendo il dibattito sulle disparità di genere accessibile e coinvolgente. Ogni personaggio sembra riflettere una parte della personalità della donna protagonista, creando un affresco dettagliato delle varie sfaccettature del suo percorso. La scrittura di Marco Ferri è caratterizzata da dialoghi incisivi e situazioni che possono riempire di riflessione qualsiasi spettatore.
Dettagli pratici per assistere allo spettacolo
Il Teatro San Giustino si trova in viale Alessandrino 144, facilmente raggiungibile dalla fermata Alessandrino della metro C, che dista circa 400 metri. Per coloro che desiderano assicurarsi un posto, è possibile effettuare la prenotazione accedendo al numero 3927083226 o inviando un’email all’indirizzo signorichiediscena@gmail.com. Effettuare la prenotazione in anticipo è consigliabile, vista l’attesa registrata per eventi precedenti e l’interesse crescente per il lavoro di Monica Ferri.
La rappresentazione non è solo un’opportunità per apprezzare il talento di Ferri e la maestria di Marco Ferri, ma anche un’occasione di riflessione sulle dinamiche di genere nel mondo del lavoro. La pièce si propone come un’importante piattaforma per discutere e mettere in luce le esperienze delle donne, suscitando domande e stimolando il pubblico ad una presa di coscienza.
Un appuntamento da non perdere per gli amanti del teatro e per chiunque desideri confrontarsi con tematiche di importanza sociale, attraverso una narrazione che intreccia umorismo e dramma.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Sara Gatti