La scrittrice e giornalista abruzzese Monica Pelliccione ha fatto parlare di sé nell’ambito della letteratura. Ieri sera, presso il Rome Marriott Gran Hotel di Roma, ha ricevuto il seguitissimo Premio Letterario Internazionale Oscar Wilde, un riconoscimento di grande prestigio assegnato a personalità che si sono distinte nel campo delle lettere. Questo premio, patrocinato da importanti organismi come l’Unione Europea e dall’associazione Insieme per comunicare l’Europa, celebra il valore della cultura e della scrittura, e rappresenta un importante riconoscimento non solo per Pelliccione, ma anche per l’intera comunità abruzzese.
Riconoscimenti e opere di Monica Pelliccione
Monica Pelliccione non è una novità nel panorama letterario. La scrittrice, attualmente in libreria con “L’Aquila Segreta” pubblicato da Arkhé Edizioni, è una figura di spicco nell’ambiente culturale italiano. Nonostante la sua carriera sia ricca di successi, ciò che colpisce maggiormente è il suo impegno a utilizzare la letteratura come ponte per comunicare il patrimonio e la cultura del suo territorio, l’Abruzzo. Tra i molteplici riconoscimenti ottenuti nel corso degli anni, Pelliccione può vantare ben oltre 60 premi, tra cui il Premio Internazionale Kalos e il Premio Margherita d’Austria per la saggistica.
La scrittrice ha inoltre ricevuto il titolo di socio onorario dell’Accademia Letteraria Raffaele Viviani di Napoli, un onore che testimonia il suo impatto nel campo della cultura. Nel 2024, sarà Ambasciatrice presso la Repubblica Italiana della Universum International Academy Switzerland, un ruolo che le consente di intervenire in ambiti diplomatici e culturali. Un altro tassello significativo della sua carriera è il Premio Internazionale d’Eccellenza Città del Galateo, conferitole dalla Presidenza della Repubblica, segno del riconoscimento delle sue qualità artistiche e letterarie da parte delle istituzioni.
L’impegno sociale di Monica Pelliccione
Oltre alla letteratura, Pelliccione si distingue per il suo impegno sociale. La sua opera più incisiva, “Zittita!”, affronta in modo diretto e coraggioso il tema della violenza contro le donne, un argomento di forte attualità e rilevanza. Questo testo non è solo un saggio, ma anche un’opera musicale, rappresentata in forma di melologo in vari teatri italiani. Attraverso le sue parole, la scrittrice ha cercato di dare voce a chi spesso rimane in silenzio, sensibilizzando il pubblico su un problema che affligge molte donne.
Monica Pelliccione ha saputo collegare la sua passione per la scrittura a cause sociali, utilizzando la sua penna come strumento di divulgazione. La sua figura si erge come un faro per coloro che vogliono combattere le ingiustizie, facendo della letteratura un veicolo di cambiamento e consapevolezza. Il suo lavoro ha trovato spazio anche sui media, come dimostra la sua presenza nel programma “That’s Italy” su Rai Italia, dedicato alla città dell’Aquila e diffuso in tutto il mondo. Questo le permette di far conoscere non solo i suoi scritti, ma anche la bellezza e la cultura del suo territorio.
Una figura rappresentativa dell’Abruzzo
L’Abruzzo, terra natale di Monica Pelliccione, è frequentemente al centro delle sue opere. La scrittrice non si limita a narrare storie, ma cerca attivamente di valorizzare la sua regione d’origine attraverso la sua scrittura. La sua dedizione verso l’Abruzzo e la sua comunità emerge chiaramente, rendendola una figura modello per i giovani scrittori e per coloro che desiderano raccontare le meraviglie italiane.
Il Premio Oscar Wilde rappresenta, quindi, non solo un riconoscimento per il suo lavoro, ma anche un tributo alla cultura abruzzese che, attraverso Monica Pelliccione, trova una voce autorevole e rispettata nel panorama letterario internazionale. La scrittrice continua a scrivere e impegnarsi in tutte le sue passioni, inspirando le nuove generazioni di autori a riconoscere l’importanza delle proprie radici e delle storie che raccontano. Questo riconoscimento non segna un traguardo, ma solo un nuovo inizio nella sua prolifica carriera.
Ultimo aggiornamento il 28 Dicembre 2024 da Sara Gatti