Monitoraggio post-incendio aCaivano: la qualità dell'aria rimane nei limiti

Monitoraggio post-incendio aCaivano: la qualità dell’aria rimane nei limiti

Incendio alla Chimpex di Caivano: il Centro di Coordinamento Soccorsi monitora la qualità dell’aria e la sicurezza alimentare, mentre proseguono le verifiche ambientali senza segnalazioni critiche.
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Monitoraggio post-incendio aCaivano: la qualità dell'aria rimane nei limiti - Gaeta.it

Il 10 aprile, un incendio ha devastato la ditta Chimpex a Caivano, dando il via a operazioni di emergenza e monitoraggio. Sotto la direzione del prefetto di Napoli, Michele di Bari, il Centro di Coordinamento Soccorsi è attualmente impegnato nel seguire da vicino gli sviluppi post-incendio. In particolare, si attendono aggiornamenti sulla qualità dell’aria e sulla sicurezza dei prodotti alimentari coltivati nella zona.

I fatti

L’incendio che ha colpito la Chimpex ha richiesto un intervento tempestivo da parte dei vigili del fuoco. Questi ultimi hanno lavorato intensamente per domare le fiamme e bonificare l’area industriale dell’A.S.I. di Caivano</ strong >, mentre una densa colonna di fumi tossici si sollevava nel cielo. Gli esperti stanno ora smassando i materiali all’interno dei capannoni coinvolti per garantire una completa bonifica.

L’area circostante è stata sottoposta a controlli rigorosi riguardo alla qualità dell’aria. L’Agenzia regionale per l’ambiente della Campania </ strong >ha effettuato analisi mirate per verificare la presenza di sostanze tossiche come lediossine </ strong >, destando preoccupazione tra i residenti e le autorità locali. Finora, i dati raccolti non segnalano superamenti delle soglie-limite critiche né aCaivano </ strong >né nei comuni limitrofi interessati dalla nube formata.

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