Il Premio ‘Barcola’ 2024 va a Monsignor Ettore Malnati, storico sacerdote della diocesi triestina, nella giornata di oggi. La cerimonia di consegna si è svolta nel palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia, omaggiando la carriera di un uomo che ha dedicato quasi cinquant’anni al servizio della comunità locale, prima di tornare nella sua terra natale, in provincia di Varese. Questo riconoscimento è un tributo al suo impegno e all’impatto duraturo che ha avuto nella città di Trieste.
La carriera di don Ettore Malnati
Monsignor Malnati ha avuto una carriera sacerdotale che ha attraversato epoche e importanti cambiamenti all’interno della diocesi. Come ultimo segretario particolare del Vescovo Antonio Santin, ha lavorato a stretto contatto con figure di rilevanza ecclesiastica, partecipando attivamente alla vita quotidiana della diocesi. La sua realtà ha avuto delle sfide, ma anche molte soddisfazioni, facendo di lui un punto di riferimento per i triestini. Oltre alle sue responsabilità come segretario, ha ricoperto il ruolo di vicario diocesano per la Cultura, dimostrando un forte interesse per il dialogo tra fede e cultura, un tema di cruciale importanza nel contesto contemporaneo.
Per il suo operato, don Ettore è stato anche delegato vescovile per il Servizio delle cause dei santi. In quest’ambito, ha mostrato una dedizione particolare, collaborando con la Santa Sede nella stesura dei discorsi per tre Papi, un compito di grande prestigio che ha messo in luce la sua preparazione e la sua abilità nel comunicare il messaggio cristiano. Questi ruoli rappresentano solo una parte del suo lungo percorso di servizio, che ha avuto un impatto profondo nel cuore della comunità.
L’eredità lasciata da mons. Malnati
Malnati ha lasciato un’eredità tangibile nel rione della comunità di Nostra Signora di Sion. L’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, ha sottolineato come il sacerdote abbia contribuito a creare un’atmosfera di famiglia che ha segnato le vite di molte generazioni di triestini. Questa dimensione comunitaria, molto sentita e apprezzata dai residenti, ha reso la comunità un luogo di incontro e supporto. Il suo approccio umano e accogliente ha permesso di costruire legami significativi tra i membri della comunità e di creare un senso di appartenenza che supera il semplice aspetto religioso.
La sua partenza segna la fine di un’era, ma l’impatto delle sue opere continua a vivere nella comunità. La visione di Malnati non si limita alla sfera religiosa, ma si estende anche all’ambito culturale e sociale. Questa integrazione di diversi aspetti della vita cittadina ha reso il sacerdote una figura di riferimento non solo per chi professa la fede, ma per tutti coloro che cercano di migliorare e arricchire la propria comunità.
Il riconoscimento odierno è, quindi, una celebrazione non solo della carriera di Monsignor Malnati, ma anche del suo ruolo fondamentale nel plasmare la storia di Trieste in modo positivo e duraturo. La sua storia rimane un esempio di dedizione, servizio e umanità che ispirerà molti anche in futuro.
Ultimo aggiornamento il 23 Novembre 2024 da Elisabetta Cina