Un nuovo passo verso la pianificazione urbanistica sostenibile è stato compiuto dall’amministrazione comunale di Monte San Biagio, quanto ha organizzato un incontro pubblico il 28 febbraio presso la biblioteca Dario Lo Sordo. Questo evento segna l’avvio della procedura per la variazione del Piano Regolatore Generale, fondamentale per coinvolgere cittadini, imprenditori e associazioni nella definizione delle linee guida future del territorio.
L’incontro pubblico: finalità e partecipazione
La serata ha visto la partecipazione del sindaco Federico Carnevale, dell’assessore all’Urbanistica Luana Colabello e dell’architetto Lorenzo Rossi, che hanno presentato le modalità attraverso le quali cittadini e professionisti possono contribuire attivamente al processo di pianificazione. L’incontro non solo ha rappresentato un momento di confronto, ma anche una piattaforma per ascoltare proposte e idee che possano arricchire il progetto del nuovo Piano Regolatore. La creazione di questa rete di comunicazione è stata fortemente voluta dall’amministrazione per garantire che il piano finale rispecchi le esigenze e le aspettative degli abitanti.
L’assessore Colabello ha evidenziato l’importanza della partecipazione attiva: “Vogliamo raccogliere idee da tutti, permettendo a ogni voce di avere un peso nel processo decisionale.” Questo approccio, che mira a costruire una comunità informata e coinvolta, è essenziale per portare avanti una pianificazione che non sia solo tecnica, ma anche sociale e culturale.
I prossimi passi nella revisione del piano
Dopo la fase di raccolta delle proposte, si darà avvio alla loro elaborazione attraverso i progettisti incaricati. Questo secondo step è cruciale poiché ogni suggerimento raccolto non sarà solo presentato, ma integrato nell’elaborazione del piano stesso. Le richieste dovranno riflettere le necessità reali del territorio e portare a soluzioni praticabili e innovative.
Il processo di formazione del Piano Regolatore prevede due fasi distinte: la prima di competenza comunale, che si chiude con l’adozione del piano da parte del consiglio comunale, e la seconda di competenza regionale, conclusa con una delibera da parte della Giunta regionale. Questa separazione dei compiti mira a garantire un controllo efficace e rafforzato del progetto finale.
Trasparenza e legalità nelle procedure urbanistiche
Un aspetto fondamentale di questo processo è la pubblicazione degli elaborati che seguono le prescrizioni e eventuali modifiche decise dall’atto di approvazione regionale. L’amministrazione comunale di Monte San Biagio è tenuta a rispettare norme rigorose in materia di trasparenza, rendendo accessibili al pubblico tutti i documenti necessari a comprendere il processo di revisione del Piano Regolatore. Questa attenzione alla trasparenza non solo agevola il coinvolgimento civico, ma garantisce anche che ogni fase del procedimento sia chiara e tracciabile.
Verso un futuro sostenibile
L’assessore Colabello ha sottolineato l’intenzione dell’amministrazione di progettare un Piano Regolatore con una visione a lungo termine, orientato alla sostenibilità . “Vogliamo che questo piano possa non solo rispondere alle esigenze attuali, ma anche anticipare le necessità delle future generazioni,” ha dichiarato. Investimenti residenziali e produttivi non possono prescindere da un approccio green, rispettoso dell’ambiente e in grado di promuovere un equilibrio tra sviluppo e preservazione del territorio.
Monte San Biagio si appresta quindi a intraprendere un lavoro impegnativo e fondamentale, con l’obiettivo di costruire una comunità pronta a fronteggiare le sfide del domani. La revisione del Piano Regolatore non è quindi solo una mera formalità , ma rappresenta un’opportunità di crescita e rinnovamento per l’intera cittadinanza.