Il patrimonio naturale e culturale dei Monti Lattari si conferma un elemento fondamentale per il benessere psicologico e fisico dei suoi visitatori. Di recente, presso la storica Reggia Quisisana di Castellammare di Stabia, si è tenuto un convegno volto a promuovere la valorizzazione turistica e culturale dell’area montana. L’evento ha visto la partecipazione di esperti del settore e personalità di spicco, orientato a sensibilizzare la cittadinanza, in particolare le nuove generazioni, sull’importanza del contatto con la natura e della pratica sportiva.
Nuova presidenza del Parco Regionale
Enzo Peluso, nuovo presidente del Parco Regionale dei Monti Lattari, ha guidato l’incontro dopo la sua nomina lo scorso anno. Con una carriera consolidata nel settore assicurativo e finanziario, Peluso si è preposto l’obiettivo di mettere in risalto il territorio, trasformandolo in un punto di riferimento per il turismo sostenibile. «La nostra iniziativa serve a promuovere un dibattito attivo sulla valorizzazione del Parco, per avvicinare i giovani a stili di vita sani, grazie a tutto ciò che questa area può offrire,» ha dichiarato Peluso.
L’evento ha visto il coinvolgimento di diversi esperti e testimonial. Tra di loro, Paolo Crepet, noto psichiatra, e due sportivi ben noti ai più: Bruno Giordano, ex calciatore del Napoli, e Giovanni Maddoloni, maître di judo. I relatori hanno trattato temi riguardanti non solo sport e benessere, ma anche i prodotti tipici della zona, evidenziando l’importanza dell’alimentazione nella promozione della salute.
L’importanza dell’educazione e dell’attività all’aperto
Nel suo intervento, Paolo Crepet ha sottolineato l’importanza di educare le nuove generazioni. Ha messo in luce la necessità di distaccarsi dalla tecnologia e apprezzare le bellezze naturali del territorio. “Questi spazi sono ideali per stimolare la mente e promuovere esperienze di autonomia,” ha affermato. La sua visione si allinea con quella di Giordano e Maddoloni, che hanno enfatizzato il valore educativo dello sport, suggerendo che praticare attività all’aperto permetta di creare una connessione più profonda con la natura.
La discussione ha toccato anche l’impatto positivo delle attività sportive sul benessere fisico e psicologico, mettendo in risalto come la pratica di sport come il trekking e la corsa possa beneficiarne. I Monti Lattari, con i loro sentieri immersi nel verde, rappresentano una cornice perfetta per vivere esperienze all’aperto.
Presentazione di nuove iniziative e progetti
Durante il convegno, è stata introdotta una nuova app dedicata alla sentieristica del Parco, insieme a una brochure promozionale. Queste risorse intendono facilitare l’accesso e la fruibilità dei luoghi di interesse per turisti e residenti, rendendo così più visibili le opportunità di esplorazione.
Significativa la presenza di rappresentanti istituzionali come il vicepresidente della Campania, Fulvio Bonavitacola, che ha illustrato gli sforzi compiuti dalla Regione per supportare i parchi regionali. I deputati Benedetto Della Vedova e Piero De Luca hanno partecipato attivamente, mostrando interesse verso le tematiche trattate e l’impatto delle politiche regionali sul territorio.
Dopo una pausa dedicata a degustazioni di prodotti tipici locali, il programma è proseguito con discussioni sui temi specifici del convegno, come il primo intervento su ‘Trekking e sentieristica: lo sport tra natura e cultura’, e il secondo su ‘Benessere fisico e psicologico: esperti a confronto’, featuring specialisti del settore medico.
Un patrimonio naturale da valorizzare
Il Parco Regionale dei Monti Lattari offre una biodiversità unica, oltre a opportunità per praticare sport all’aperto. Le montagne e le colline che si affacciano sul Golfo di Napoli non sono solo luoghi per attività sportive come trekking e mountain bike, ma anche punti di accesso a un patrimonio naturalistico e culturale da valorizzare. Con la direzione di Peluso e il contributo degli esperti, è possibile immaginare un futuro in cui questo territorio riesca non solo a promuovere una vita sana, ma anche a mantenere vive le tradizioni locali, contribuendo a un ecosistema di benessere e valorizzazione culturale.
Ultimo aggiornamento il 4 Dicembre 2024 da Laura Rossi