Morimondo: riqualificazione agricola e culturale attorno all’abbazia monastica

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Morimondo: riqualificazione agricola e culturale attorno all'abbazia monastica - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Nel cuore della Lombardia, Morimondo si prepara a celebrare l'unione tra storia e agricoltura attraverso un ambizioso progetto di riqualificazione dei terreni circostanti la storica abbazia. Grazie al finanziamento della Regione Lombardia e ai fondi europei PIA, l’iniziativa denominata "L'Agricoltura dei Monaci" punta a esaltare non solo l'importanza agricola della zona, ma anche la sua ricca eredità culturale e religiosa. Morimondo, famosa per la sua abbazia risalente al 1134, diventa così un punto di riferimento per il turismo che valorizza il legame tra paesaggio, cultura e tradizione.

Un progetto ambizioso per valorizzare il territorio

Obiettivi del progetto "L'Agricoltura dei Monaci"

Alla base del progetto c'è l'intento di valorizzare un territorio intrinsecamente vocato all'agricoltura, creando sinergie tra le diverse componenti presenti. Così, si è cercato di mettere in luce non solo gli aspetti storici e culturali associati alla comunità monastica, ma anche il potenziale paesaggistico, rendendo Morimondo una meta ambita per i turisti. Marta Guarise, Project Manager di Agricola 2000, ha sottolineato l'importanza di questo intervento nel favorire una maggiore consapevolezza sul patrimonio storico e naturale del luogo.

Il progetto coinvolge 22 partner, tra cui 14 imprese agricole, 2 fondazioni, 3 enti pubblici e un'associazione culturale, testimonianza di una forte cooperazione sul territorio. L'iniziativa si distingue per il suo approccio sostenibile, grazie anche all'analisi dell'uso dell'acqua, attraverso il progetto "Rifon", che ha messo a confronto le diverse fonti di irrigazione. Questo approccio ha portato alla creazione di linee guida utili per favorire pratiche agricole che rispettano l'ambiente, migliorando al contempo la qualità delle produzioni locali, come il riso.

L'importanza della rete di collaborazioni

La riuscita del progetto si fonda sulla partecipazione attiva di vari attori locali, che hanno unito le forze per riqualificare l'area attorno all'abbazia. Oltre a rivitalizzare i fontanili storici, sono stati potenziati i percorsi come il sentiero delle erbe, che collega la comunità non solo al passato monastico ma anche all'offerta turistica attuale. La progettazione condivisa rappresenta un esempio evidente di come la cooperazione di enti pubblici e privati possa portare a risultati significativi per l'intera comunità, creando un circolo virtuoso di valorizzazione culturale e agricola.

Interventi di riqualificazione nel comune di Morimondo

Ristrutturazione dei sentieri e dei fontanili

Il Comune di Morimondo ha intrapreso un percorso di riqualificazione che ha coinvolto principalmente il famoso percorso ciclopedonale dei monaci. Questo sentiero non solo attraversa le mura dell'abbazia, ma si interconnette anche con i fontanili ristrutturati, permettendo ai visitatori di esplorare un paesaggio affascinante e ricco di storia. Luca Venegoni, responsabile dell’Area Tecnica del Comune, ha descritto come questi lavori siano stati progettati per rendere il sito più accessibile e attrattivo per coloro che vogliono scoprire la storia di Morimondo.

Inoltre, per facilitare la visita, sono stati posizionati otto pannelli informativi con codici QR che forniscono una mappa interattiva del progetto e delle sue peculiarità. Questo approccio innovativo permette ai turisti di approfondire la conoscenza del territorio, rendendoli partecipi della storia e della cultura locale. L’attenzione alla sostenibilità e alla fruizione turistica sono al centro di questa iniziativa, volta a realizzare un equilibrio tra passato e futuro.

Sicurezza e valorizzazione delle chiese storiche

Nell'ambito di questa riqualificazione non si è dimenticata l'importanza delle chiese storiche locali. Gli oratori di San Rocco a Fallavecchia e Santa Maria Addolorata a Cascina Coronate, legati alla storia dell’ospedale Policlinico di Milano, sono stati resi sicuri e ripristinati per essere nuovamente accessibili alla comunità. Durante i lavori nella chiesa di San Rocco, è emersa una scoperta inaspettata: un affresco risalente a epoche lontane che rappresenta l'assunzione della Vergine.

Questo ritrovamento ha accresciuto il valore storico-artistico della chiesa, e ha portato alla decisione di rimuovere un solaio cipollino per restituire all'ambiente la sua autenticità originaria. Marco Camarda, dell'ufficio gestione manutenzioni della Fondazione Patrimonio Ca' Granda, ha evidenziato l'importanza di preservare tali patrimoni, al fine di rendere la storia di Morimondo accessibile e visibile per le generazioni future.

Morimondo sta quindi attraversando un periodo di grande fermento culturale e agricolo, unendo tradizione e innovazione in un percorso che promette di attrarre visitatori e sostenere la comunità locale. La valorizzazione di questa area non rappresenta solo una riscoperta delle proprie radici, ma anche l'apertura a nuove opportunità di sviluppo e di accoglienza turistica.

Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 da Sara Gatti

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