Morta a 98 anni la partigiana Giacomina Castagnetti, simbolo della Resistenza a Reggio Emilia

Morta a 98 anni la partigiana Giacomina Castagnetti, simbolo della Resistenza a Reggio Emilia

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Morta a 98 anni la partigiana Giacomina Castagnetti, simbolo della Resistenza a Reggio Emilia - Gaeta.it

La città di Reggio Emilia piange la scomparsa di Giacomina Castagnetti, una figura fondamentale della Resistenza italiana e una delle ultime testimoni della lotta antifascista. Morta all’età di 98 anni, Giacomina ha dedicato gran parte della sua vita a raccontare e preservare la memoria storica, partecipando attivamente agli incontri di Istoreco, l’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea. La sua opera è stata fondamentale per trasmettere i valori della libertà e della giustizia alle nuove generazioni.

La vita di Giacomina Castagnetti: origini e impegno

Una nascita significativa in un periodo turbolento

Giacomina Castagnetti è nata l’11 novembre 1925 in un periodo segnato dalla crescente tensione politica in Italia. Crescendo durante la Seconda Guerra Mondiale, Giacomina si trovò sin da giovane impigliata nelle difficoltà e nelle ingiustizie che caratterizzarono quegli anni. Con l’arrivo della guerra nel 1939, le condizioni di vita si deteriorarono, costringendo molte persone a cercare supporto e solidarietà. Già nel 1940, Giacomina iniziò a raccogliere aiuti per il ‘Soccorso Rosso’, una rete clandestina che si impegnava a fornire sostegno ai perseguitati politici, in particolare agli antifascisti.

Dall’impegno civile alla resistenza

Dopo l’8 settembre 1943, un turning point per l’Italia e la sua popolazione, Giacomina aderì con determinazione ai Gruppi di difesa della Donna, un’organizzazione creata dal Comitato di Liberazione Nazionale per coinvolgere attivamente le donne nella lotta contro il regime fascista. La sua tenacia e il suo spirito combattivo la portavano a rischiare frequentemente la vita per aiutare gli altri, diventando un esempio di coraggio e dedizione per tutti. La partecipazione di donne come Giacomina alla Resistenza fu crucialmente significativa, poiché sfidò gli stereotipi di genere dell’epoca.

Un’eredità vivente: la memoria della Resistenza

Il ruolo di Giacomina Castagnetti nella trasmissione della memoria

In seguito alla guerra, Giacomina non si limitò a vivere le conseguenze della Resistenza, ma si impegnò attivamente a far conoscere la propria esperienza e quella di altri. Partecipò a numerosi eventi e incontri, lavorando soprattutto con le scuole attraverso Istoreco, per educare i giovani sui valori della libertà, della giustizia e della memoria storica. Le sue testimonianze dirette hanno rappresentato una risorsa inestimabile per le nuove generazioni, permettendo loro di comprendere appieno l’importanza della Resistenza e dei principi democratici.

La scomparsa di un simbolo

Con la morte di Giacomina Castagnetti, Reggio Emilia perde non solo una testimone della Resistenza, ma un simbolo di un’epoca e degli ideali di libertà che continua a ispirare molti. La sua figura si aggiunge a quella di altre personalità storiche, come il Partigiano Alì, che hanno segnato in modo indelebile la memoria collettiva della provincia reggiana.

La sua scomparsa segna un momento di riflessione profonda su quanto fatto e quanto ancora ci sia da fare per mantenere viva la memoria storica. La storia di Giacomina Castagnetti vive attraverso le sue parole, la sua passione e il suo instancabile impegno, che continueranno a risuonare in chi avrà la fortuna di ascoltarla.

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