Suor Serafina, all’anagrafe Anna La Morgia, è deceduta all’età di 111 anni, lasciando un’impronta significativa nel panorama religioso italiano ed europeo. Visse la sua vita con dedizione e impegno, rimanendo attivamente coinvolta nella sua comunità fino ai suoi ultimi anni. Originaria della cittadina di Lanciano, nella provincia di Chieti, è stata un esempio di resilienza e connessione con i valori del servizio umano e della carità cristiana.
Vita e origini di suor Serafina
Suor Serafina nacque a Lanciano nel 1913. La sua infanzia fu segnata da valori di solidarietà e dedizione, proprio quelli che la portarono a scegliere la vita consacrata. Entrò a far parte delle Suore Missionarie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, seguendo l’esempio di sua sorella gemella, suor Modesta, che aveva già intrapreso la vita religiosa. Suor Modesta, infermiera di professione, dedicò gran parte della sua vita al servizio dei malati presso l’ospedale di Pescara e successivamente al San Camillo di Roma. La bellezza della loro storia fraterna e spirituale ha ispirato anche altri all’interno della comunità religiosa, creando legami forti e indissolubili tra le consorelle.
Nel corso della sua vita, suor Serafina si distinse per il suo impegno e la sua attitudine altruistica, dedicandosi a attività sociali e spirituali. A Roma, nella casa Generalizia dell’Ordine, visse vari momenti di intensa esperienza spirituale e sociale, formando anche legami con le nuove generazioni di suore e la comunità più ampia. Gli indizi della sua longevità e vitalità risiedono non solo nella sua età avanzata, ma anche nella sua attiva partecipazione alla vita quotidiana del convento, dimostrando che l’impegno spirituale può fondersi armoniosamente con la vita sociale.
L’eredità e le iniziative di suor Serafina
Suor Serafina fu un membro attivo della comunità religiosa e, nel 2023, la sua voce si alzò per denunciare ritardi e inefficienze dell’ASL romana, che si traduceva in una lunga attesa per la prima visita geriatrica: sei mesi di attesa dalla richiesta. Questa denuncia non solo ha evidenziato la vulnerabilità della popolazione anziana, ma ha anche posto l’accento sull’importanza di un’assistenza tempestiva e di qualità per le persone che hanno dedicato una vita al servizio altrui.
La sua attivazione pubblica ha attratto l’attenzione dei media, sottolineando la necessità di una maggiore attenzione alle questioni inerenti la salute degli anziani in Italia. Le sue parole risuonavano come un appello alla società civile e alle istituzioni sanitarie, ma anche come un monito a non dimenticare le problematiche che riguardano una delle categorie più fragili della popolazione.
Suor Serafina non è stata solo un simbolo di vita, ma anche di lotta e resilienza. Il suo approccio ai temi sociali e sanitari ha incoraggiato molte persone a impegnarsi e a promuovere una cultura della cura e del rispetto. La sua eredità continua a vivere nel ricordo dei tanti che l’hanno conosciuta e apprezzata per il suo impegno incessante e per la sua incrollabile fede.
Reminiscenze e legami familiari
Il legame di suor Serafina con sua sorella gemella, suor Modesta, aggiunse un ulteriore strato alla sua esistenza. L’abbraccio della condivisione e della comune vocazione spirituale creò in loro una simbiosi che raramente si osserva. Suor Modesta morì nel 2011 a 98 anni, lasciando un vuoto nella sua comunità, ma anche un’eredità di amore e servizio.
Le due sorelle rappresentarono un ideal tipico nella tradizione religiosa, dove il legame di sangue si trasforma in un legame spirituale. Assieme, hanno ispirato molte altre giovani a intraprendere il cammino della vocazione religiosa, testimoniando l’importanza delle relazioni profonde.
Suor Serafina ha vissuto suore missionarie nel senso più ampio, incarnando una vita dedicata all’amore nel servizio. La loro storia rimarrà per sempre un faro, non solo per la comunità religiosa, ma per l’intera società, invocando un richiamo alla cura e alla compassione verso gli altri. La memoria di suor Serafina e suor Modesta resterà viva nel frangente del servizio e nella dedizione agli altri.