Morte di Rino Dondi Pinton, l'inventore del celebre aperitivo Cynar

Morte di Rino Dondi Pinton, l’inventore del celebre aperitivo Cynar

Rino Dondi Pinton, creatore del celebre aperitivo Cynar, è scomparso a 103 anni, lasciando un’eredità significativa nell’industria delle bevande italiane e nella cultura enogastronomica del Paese.
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Morte di Rino Dondi Pinton, l'inventore del celebre aperitivo Cynar - Gaeta.it

Rino Dondi Pinton, noto per aver creato la ricetta del famoso aperitivo Cynar, è venuto a mancare all’età di 103 anni. La sua opera ha segnato la storia dell’industria delle bevande italiane, con un prodotto diventato simbolo del nostro Paese sin dagli anni ’50. La sua scomparsa il 1 marzo 2025 ha lasciato un vuoto non solo nel mondo del beverage, ma anche tra coloro che hanno apprezzato il suo straordinario contributo all’enogastronomia italiana.

La distilleria ‘G.B. Pezziol‘ e l’intuizione innovativa

Nel 1935, Rino Dondi Pinton iniziò a lavorare presso la distilleria ‘G.B. Pezziol‘, situata a Padova e rilevata dall’imprenditore Angelo Dalle Molle. Proprio in questo contesto, Dondi Pinton ha avuto la visione di elaborare una formula originale per un aperitivo al gusto di carciofo, dando vita al Cynar. Questa invenzione non è stata solo un’innovazione nel campo degli aperitivi, ma ha anche rappresentato un momento storico per il consumismo italiano, che stava vivendo un forte sviluppo economico nel dopoguerra.

Il Cynar è stato introdotto sul mercato come una bevanda dal sapore unico, che ha saputo attrarre l’attenzione degli italiani, diventando popolare nei bar e ristoranti. L’idea di rendere il carciofo l’ingrediente principale di una bevanda alcolica ha colpito sia per la novità che per il suo appeal salute, in un periodo in cui molte persone cercavano alternative meno comuni alle tradizionali bevande alcoliche. La combinazione di botaniche e il basso tenore alcolico hanno reso il Cynar un prodotto versatile, facilmente abbinabile a diversi momenti della giornata.

L’impatto della campagna pubblicitaria con Ernesto Calindri

Lancio affermato negli anni ’50, il Cynar ha raggiunto il suo apice di notorietà grazie a una campagna pubblicitaria memorabile, interpretata dall’attore Ernesto Calindri. La frase iconica del volto pubblicitario, che consigliava il Cynar “contro il logorio della vita moderna”, ha colpito nel segno, attirando il pubblico e migliorando le vendite. Non è quindi sorprendente che la formula di Dondi Pinton sia diventata parte integrante della cultura pop italiana, presente in aperitivi e feste, contribuendo a delineare il paesaggio sociale dell’epoca.

La campagna ha fatto emergere non solo il prodotto, ma ha anche inserito il Cynar in un contesto di modernità e desiderio di qualcosa di autentico, in un periodo in cui l’Italia stava ricostruendo la sua identità economica e culturale. Questo approccio ha permesso alla bevanda di oltrepassare i confini nazionali, conquistando mercati esteri e rafforzando l’immagine del made in Italy.

Riconoscimenti e lascito culturale

L’eredità di Rino Dondi Pinton non risiede solo nel Cynar, ma anche nel riconoscimento ricevuto nel 2022, quando gli è stata conferita l’onorificenza di ‘Cavaliere di Gran Croce‘ dal presidente della Repubblica. Questo titolo rappresenta un omaggio alla sua carriera imprenditoriale e alla sua dedizione all’industria del beverage, sottolineando l’importanza del suo contributo nella storia economica e culturale del Paese.

La sua morte segna la fine di un’epoca per la tradizione degli aperitivi italiani. Rino Dondi Pinton, attraverso il Cynar, ha saputo abbinare sapori, cultura e pubblicità, creando non solo un prodotto di successo, ma anche un simbolo della convivialità italiana. Con il suo lavoro ha ispirato generazioni di imprenditori e appassionati, lasciando un segno profondo nella memoria collettiva degli italiani che continuano a gustare il suo aperitivo nei momenti di festa e socializzazione.

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