Nella tarda mattinata di ieri, un drammatico episodio ha scosso il quartiere di Fuorigrotta, a ovest di Napoli, dove un uomo di 63 anni è stato trovato morto nella sua abitazione situata in via Venezia Giulia. La vittima, identificata come Gennaro Fedele, è deceduta in circostanze tragiche, legate a una violenta disputa con il suo coinquilino. Gli investigatori stanno attualmente conducendo un’inchiesta per chiarire i dettagli di quanto accaduto.
Il tragico ritrovamento del corpo
Secondo le prime informazioni raccolte dai Carabinieri della stazione di Fuorigrotta, il ritrovamento del cadavere di Gennaro Fedele è avvenuto intorno a mezzogiorno, dopo che alcuni residenti della zona hanno udito urla e rumori provenienti dall’appartamento al civico 50 di via Venezia Giulia. Preoccupati per la situazione, hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine.
Giunti sul posto, i Carabinieri, con non poche difficoltà, sono riusciti a entrare nell’abitazione. Una volta dentro, hanno scoperto il corpo di Fedele, già privo di vita. Le circostanze dell’evento hanno subito suscitato l’attenzione degli investigatori, spingendo a interrogare i presenti e a raccogliere prove utili a ricostruire gli eventi precedenti la sua morte.
L’arresto del coinquilino
Nell’ambito delle indagini, è stato arrestato Gennaro Angiolino, un uomo di 46 anni e coinquilino di Fedele. Secondo quanto riportato dallo stesso Angiolino, la lite che ha portato all’omicidio sarebbe scoppiata a causa di dissidi legati a questioni di droga. Le testimonianze acquisite suggeriscono che, in un momento di furia, Angiolino ha aggredito Fedele colpendolo ripetutamente con pugni, causandogli ferite che si sono rivelate fatali.
Dopo il suo arresto, Angiolino è stato trasferito nel carcere di Poggioreale, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le forze dell’ordine stanno attualmente verificando le sue affermazioni e cercando ulteriori testimonianze per raccogliere elementi utili per determinare l’esatta dinamica dell’aggressione.
Le indagini e l’autopsia
Oltre all’arresto del coinquilino, le autorità stanno svolgendo indagini approfondite sulla morte di Gennaro Fedele. La salma è stata sequestrata e sarà sottoposta a autopsia, con l’obiettivo di stabilire con certezza la causa del decesso e confermare eventuali dettagli emersi dalle testimonianze. Queste indagini si rendono necessarie per poter chiarire le esatte circostanze che hanno portato a questo tragico epilogo.
L’autopsia rappresenta anche un passo cruciale per il processo che seguirà, poiché potrà fornire informazioni decisive per l’accusa e per la difesa di Angiolino. Le operazioni investigative sono ancora in corso e gli inquirenti stanno lavorando per raccogliere tutte le prove necessarie, mentre il quartiere di Fuorigrotta resta scosso e incredulo di fronte a un evento così violento.
Ultimo aggiornamento il 22 Agosto 2024 da Sara Gatti