Morto Fernando Capecchi, il talent scout che ha lanciato i grandi nomi della comicità toscana

Morto Fernando Capecchi, il talent scout che ha lanciato i grandi nomi della comicità toscana

Fernando Capecchi, storico talent scout e agente artistico, è scomparso all’età di 80 anni. Ha scoperto e sostenuto numerosi artisti italiani, lasciando un’impronta indelebile nel mondo dello spettacolo.
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Morto Fernando Capecchi, il talent scout che ha lanciato i grandi nomi della comicità toscana - Gaeta.it

Nella giornata di oggi, il mondo dello spettacolo piange la scomparsa di Fernando Capecchi, storico talent scout e agente artistico, deceduto all’età di 80 anni nella sua casa di Ramini, nel comune di Pistoia, dove era nato e cresciuto. Capecchi è noto per aver scoperto e sostenuto numerosi artisti di successo, tra cui Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello e Massimo Ceccherini, ma il suo impatto ha attraversato anche la musica, portando alla ribalta talenti come Zucchero Fornaciari. La sua agenzia, Vegastar, ha rappresentato un importante punto di svolta per la comicità toscana, permettendo agli artisti di emergere da esibizioni in locali e feste di piazza fino a raggiungere la televisione e il cinema.

La carriera nel mondo dello spettacolo

Vegastar, fondata nel 1974 da Fernando Capecchi, ha rappresentato un fondamentale trampolino di lancio per molti artisti. La carriera di Capecchi è iniziata nell’ambito della musica leggera, in collaborazione con Gianni Ravera, che subito ne ha riconosciuto le potenzialità. In breve tempo, Capecchi è diventato selezionatore per il Festival di Castrocaro, un’importante vetrina per i nuovi talenti musicali dell’epoca. Attraverso questo ruolo, ha scoperto e lanciato artisti di spicco come Zucchero e Eros Ramazzotti, contribuendo in modo significativo alla loro affermazione nel panorama nazionale.

Nel tempo, Capecchi ha ampliato il suo raggio d’azione, spostando l’attenzione verso la scoperta di comici emergenti in Toscana. Grazie alla sua passione e al suo occhio attento, ha dato vita a un vero e proprio fenomeno, che ha portato alla ribalta personalità iconiche come Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello e Massimo Ceccherini. La scoperta di questi talenti è avvenuta in contesti casuali: ad esempio, Carlo Conti, allora dj in una discoteca fiorentina, ha incontrato Capecchi che lo ha indirizzato verso Pieraccioni. Così, si è formato un trio che ha successivamente conquistato il pubblico italiano.

Nel 1994, grazie alla Vegastar, è andato in scena lo spettacolo “Fratelli d’Italia“, che ha ottenuto un grande successo, aprendo le porte a ulteriori collaborazioni tra i tre comici. Gli spettacoli televisivi “Succo d’arancia” e “Aria fresca” hanno seguito il loro cammino, con quest’ultimo che ha saputo conquistare una vasta popolarità. Il percorso professionale di Capecchi è stato affiancato da riconoscimenti, tra cui il titolo di Cavaliere e Grande Ufficiale della Repubblica Italiana, atti a sottolineare il suo impatto nel settore.

Negli ultimi anni della sua vita, Capecchi ha pubblicato un libro autobiografico intitolato “Saluta tutti. Vita, talenti, scoperte e avventure di un manager che si è fatto da solo“, in cui ha condiviso aneddoti e storie della sua carriera. Questa opera ha rappresentato un’autentica testimonianza della sua vita, del lavoro e del mondo dello spettacolo, evidenziando la sua dedizione e il suo amore per i talenti.

Il cordoglio dell’industria dello spettacolo

La notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di cordoglio tra i colleghi e gli amici che lo hanno conosciuto e apprezzato. Carlo Conti, uno dei suoi più celebri protetti, ha pubblicato un messaggio su Instagram, ricordando con affetto i momenti trascorsi insieme: “Ciao Fernando, che gavetta insieme! Quanti kilometri, quante serate, quante delusioni e quante soddisfazioni”. Queste parole esprimono la lunga e profonda amicizia che ha legato i due, oltre alla gratitudine per il sostegno e i consigli ricevuti da Capecchi.

Anche Leonardo Pieraccioni si è unito al tributo, condividendo sul social un ricordo di un’amicizia che dura da oltre quarant’anni. “Caro Fernando, avevo 17 anni quando mi dicevi che avrei potuto fare questo mestiere quando nemmeno io ci credevo”, ha scritto Pieraccioni, sottolineando come Capecchi abbia saputo individuare il suo potenziale fin dai primi passi nella carriera artistica. I messaggi di affetto e riconoscenza si sono moltiplicati, testimoniando l’enorme valore che Capecchi ha rappresentato nel panorama dello spettacolo italiano.

La sua eredita, costituita dai numerosi artisti che ha guidato e sostenuto, continuerà a vivere attraverso le risate e le emozioni che hanno portato nelle case degli italiani. La figura di Fernando Capecchi rimarrà scolpita nella storia della televisione e del teatro italiano, come un faro per le nuove generazioni di talenti.

Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Sara Gatti

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