L’attenzione della Procura è focalizzata su Andrea Cieri, il marito di Lorena Paolini, la 53enne deceduta tragicamente nella sua abitazione di Ortona. La donna è morta in circostanze che destano non poche preoccupazioni e indagini approfondite. L’ipotesi di omicidio volontario aggravato si fa sempre più concreta e ieri Cieri è stato formalmente indagato.
l’interrogatorio di andrea cieri
Un incontro riservato in Procura
Nella giornata di ieri, Andrea Cieri è stato sottoposto a interrogatorio presso la Procura di Chieti, dove si è presentato accompagnato dall’avvocato Magda De Gregorio, proveniente da Roma. Per evitare i numerosi giornalisti e telecamere radunati all’esterno dell’ufficio giudiziario, sia Cieri che il suo legale hanno utilizzato ingressi secondari. Questo ha permesso loro di dribblare il clamore mediatico e condurre l’interrogatorio in un’atmosfera relativamente tranquilla.
Il sostituto procuratore Giuseppe Falasca, titolare dell’inchiesta, ha rivelato che Cieri ha risposto alle domande interrogato. Pur non potendo divulgare i dettagli nonostante l’interesse dei media, ha confermato che il marito della vittima ha mostrato una certa collaborazione durante l’interrogatorio, durato dalle 11 fino a poco prima delle 13. Al termine, l’avvocato non ha rilasciato dichiarazioni.
Le implicazioni legali
L’inchiesta su Andrea Cieri si inquadra nell’ambito di un procedimento penale per omicidio volontario, inizialmente aperto a carico di ignoti. Con l’avanzare delle indagini, le circostanze della morte di Lorena Paolini sono state chiarite, portando a un indirizzamento preciso delle indagini. Le dichiarazioni raccolte durante i primi interrogatori, sia la sera del decesso che nei giorni successivi, hanno fornito elementi significativi che hanno inciso sull’orientamento della Procura, fino a giungere a un indagato.
i dettagli sulla morte di lorena paolini
La scoperta e gli esami iniziali
La tragedia si è consumata il 18 agosto nella tarda mattinata. Nonostante i tentativi del personale del 118 di rianimarla, i soccorsi non sono stati in grado di salvare la vita della donna. Ciò che ha destato l’attenzione degli operatori sanitari e successivamente delle autorità è stato un segno sospetto al collo di Lorena, che ha fatto scattare l’allerta per possibili cause violente alla base della sua morte.
Il racconto del marito, Andrea Cieri, ha aggiunto ulteriore complessità al caso. Secondo quanto riferito, Cieri è rientrato a casa e ha trovato la moglie su un divano, in uno stato critico. È stato proprio lui a lanciare l’allerta, senza tuttavia spiegare le circostanze che avevano portato Lorena a quella situazione. Questo dettaglio ha inizialmente portato a escludere il malore come causa della morte, e fin dall’inizio è stata scartata anche l’ipotesi di un suicidio.
Il sopralluogo e l’autopsia
Il medico legale, professor Cristian D’Ovidio, ha compiuto un’ispezione cadaverica lo stesso giorno del decesso e sarà responsabile dell’autopsia programmata. Questo esame si preannuncia cruciale per determinare le cause del decesso e per identificare eventuali strumenti che potrebbero aver causato il segno sul collo di Lorena. La fattispecie di omicidio volontario aggravato implica anche che le indagini si concentrino sui dettagli rilevanti emersi dal sopralluogo effettuato dai militari della sezione investigazioni scientifiche, recentemente tornati nell’abitazione della famiglia per raccogliere ulteriori prove e informazioni.
Le indagini si stanno dunque concentrando su vari elementi, incluse le testimonianze familiari e la ricostruzione degli eventi precedenti al decesso, che potrebbero fornire dettagli chiave sulla dinamica degli avvenimenti. La comunità locale segue con apprensione l’evolversi di questa tragica vicenda, in attesa di ulteriori aggiornamenti dalle autorità competenti.
Ultimo aggiornamento il 22 Agosto 2024 da Sara Gatti