Morto Manmohan Singh, ex premier e maestro delle riforme economiche in India a 92 anni

Morto Manmohan Singh, ex premier e maestro delle riforme economiche in India a 92 anni

La scomparsa di Manmohan Singh, ex premier indiano e architetto di riforme economiche storiche, segna la fine di un’era significativa per l’India, lasciando un’eredità duratura nel servizio pubblico.
Morto Manmohan Singh2C ex premi Morto Manmohan Singh2C ex premi
Morto Manmohan Singh, ex premier e maestro delle riforme economiche in India a 92 anni - Gaeta.it

La scomparsa di Manmohan Singh, ex ministro delle Finanze e premier dell’India dal 2004 al 2014, segna la fine di un’era importante per la politica e l’economia del subcontinente. Ricordato per le sue riforme rivoluzionarie che hanno trasformato l’India in una potenza emergente, Singh ha dedicato la sua vita al servizio della nazione. A seguito di un malore avvenuto nella serata precedente, il politico è deceduto, lasciando un’eredità indelebile nel cuore di milioni di indiani.

La vita e l’istruzione

Manmohan Singh è nato in un piccolo villaggio del Punjab, dove le sue radici umili hanno contribuito a plasmare la sua visione per un’India prospera e sviluppata. La sua dedizione allo studio l’ha portato a frequentare istituti prestigiosi, tra cui l’Università di Cambridge e l’Università di Oxford, dove ha conseguito lauree in economia. Questo background di studi lo ha preparato a diventare un economista di fama mondiale e un politico rispettato.

Singh ha fatto la storia divenendo il primo premier sikh dell’India. Nel suo celebre discorso da ministro delle Finanze, ha fatto riferimento a Victor Hugo, affermando che “nulla è più potente di un’idea di cui è giunto il momento”. Con queste parole, ha individuato il momento dovuto per attuare importanti riforme economiche. La sua visione ambiziosa di elevare l’India come potenza globale si è concretizzata attraverso iniziative significative e strategie innovative attuate negli anni ’90.

Riforme economiche e politiche storiche

Nel 1991, Singh ha avviato una profonda trasformazione economica, introducendo l’India nel mercato globale. Queste riforme hanno portato a una liberalizzazione senza precedenti, aprendo il paese a opportunità commerciali e investimenti esteri. La sua azione nel settore economico ha avuto un impatto radicale, aumentando il tasso di crescita e riducendo drasticamente la povertà.

Sotto la sua guida, nel 2008, l’India ha raggiunto un importante traguardo con la firma di un accordo storico sul nucleare civile con gli Stati Uniti. Questo accordo ha posizionato l’India come un attore globale chiave, favorendo la cooperazione internazionale sul piano energetico e contribuendo allo sviluppo economico del paese.

La diplomazia di Singh ha esteso i suoi sforzi oltre il settore economico. Ha sostenuto il processo di pace con il vicino Pakistan e tentato di risolvere le tensioni storiche con la Cina. Uno dei suoi traguardi significativi è stata la riapertura del passo di Nathu La tra Sikkim e Tibet, un collegamento commerciale che era chiuso da 40 anni e che rappresentava un importante simbolo di cooperazione tra i due paesi.

Eredità e impatto duraturo

Malgrado i successi, il secondo mandato di Singh non è stato privo di sfide. Il suo governo di coalizione ha affrontato una crisi di credibilità, con accuse di corruzione che hanno oscurato i risultati economici conseguiti. L’inflazione è diventata un problema crescente, sollevando dubbi sulla capacità del governo di gestire la situazione economica.

La notizia della sua morte ha suscitato reazioni profonde in India e all’estero. Il primo ministro indiano Narendra Modi ha espresso il suo cordoglio, affermando che “l’India piange la scomparsa di uno dei suoi leader più illustri“. Anche Rahul Gandhi ha espresso il suo dispiacere, ricordando Singh come un mentore e una guida.

La vita e le realizzazioni di Manmohan Singh rimarranno nella memoria collettiva come un esempio di dedizione al servizio pubblico, con la speranza che le sue idee e le sue riforme continuino a ispirare le generazioni future. La sua eredità non è solo legata agli aspetti economici, ma anche ai valori di tolleranza e unità che ha promosso nel corso della sua carriera.

Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2024 da Sofia Greco

Change privacy settings
×