Mosca e Pyongyang: il petrolio come pagamento per le truppe in guerra

La Russia si affida sempre più alla Corea del Nord per supporto militare, scambiando petrolio in violazione delle sanzioni ONU, con implicazioni geopolitiche significative per la stabilità regionale e globale.
Mosca E Pyongyang3A Il Petrolio Mosca E Pyongyang3A Il Petrolio
Mosca e Pyongyang: il petrolio come pagamento per le truppe in guerra - Gaeta.it

Il conflitto tra Russia e Ucraina ha visto evolversi una dinamica inedita, con Mosca che sembra dipendere sempre di più dalla Corea del Nord per ottenere supporto militare in cambio di ingenti quantità di petrolio. Un’analisi dettagliata condotta da Open Source Centre, un’organizzazione con sede nel Regno Unito, ha rivelato come oltre un milione di barili di petrolio siano stati destinati a Pyongyang dal mese di marzo, in chiara violazione delle sanzioni imposte dalle Nazioni Unite. Queste informazioni sono state condivise con la BBC e sollevano interrogativi sulla natura dei rapporti tra i due paesi.

il contesto della guerra in ucraina

Il conflitto in Ucraina, iniziato il 24 febbraio 2022 con l’invasione russa su vasta scala, ha già superato i mille giorni, ampliando le sue ripercussioni a livello globale. La Russia, di fronte a una resistenza ucraina più forte del previsto, ha cercato alleati e risorse per sostenere i propri sforzi bellici. La Corea del Nord, regime isolato e sotto sanzioni internazionali, è diventata una fonte preziosa di truppe e armamenti per Mosca. Come ha sottolineato il ministro degli Esteri britannico David Lammy, questa situazione ha delle conseguenze dirette sulla sicurezza non solo per la penisola coreana, ma anche per l’Europa e l’Indo-Pacifico.

Nonostante le sanzioni, che vietano la vendita di petrolio alla Corea del Nord, l’analisi di Open Source Centre mostra un quadro molto diverso. Le immagini satellitari rivelano un afflusso costante di petroliera nordcoreane, testimoniando un mercato nero funzionale per soddisfare le esigenze di Pyongyang, che a sua volta fornisce materiale bellico e soldati a Mosca.

le immagini satellitari e i trasferimenti di petrolio

Stando ai dati raccolti, sono stati registrati più di quarantatré viaggi di petroliere nordcoreane verso il porto russo di Vostochny negli ultimi otto mesi. All’arrivo, spesso le navi appaiono scariche, ma all’uscita risultano cariche al 90% della loro capacità, secondo le analisi del pescaggio. Di particolare rilievo è il fatto che oltre la metà di queste imbarcazioni sia già sanzionata dalle autorità internazionali. Nonostante le evidenze, il ministero degli Esteri russo ha scelto di non commentare.

Il primo invio di petrolio accertato risale al 7 marzo, settimana dopo le prime notizie riguardanti l’invio di armamenti dalla Corea del Nord in Russia. L’ultimo trasferimento documentato è avvenuto il 5 novembre. Gli esperti, come Joe Byrne di Open Source Centre, hanno dichiarato che questo passaggio costante di petrolio potrebbe stabilizzare l’economia nordcoreana, consentendo a Kim Jong-un un accesso a risorse che erano state bloccate a causa delle sanzioni internazionali.

le sanzioni delle nazioni unite e le violazioni

Il flusso di petrolio tra Russia e Corea del Nord non è solo una violazione di accordi bilaterali, ma infrange anche le sanzioni imposte dalle Nazioni Unite. Secondo queste normative, Pyongyang non può acquistare più di 500.000 barili di petrolio raffinato all’anno, cifra nettamente inferiore alla domanda del paese, che si attesta attorno ai nove milioni di barili. Nonostante ciò, le scappatoie nel sistema internazionale consentono alla Russia di eludere il controllo, mentre il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha visto il veto russo affossare le indagini su queste violazioni.

La dinamica diventa ancora più complessa se si considera l’alleanza strategica emergente. Esperti come Andrei Lankov suggeriscono che i calcoli politici russi potrebbero essere cambiati, portando Mosca a dipendere fortemente dalle truppe nordcoreane, una strategia che potrebbe rafforzare ulteriormente il regime di Kim Jong-un.

le implicazioni geopolitiche

L’interazione tra Russia e Corea del Nord ha delle amplissime ripercussioni geopolitiche. Mentre la Russia cerca di consolidare il proprio potere militare attraverso alleanze inaspettate, la stabilità della Corea del Nord sembra migliorare grazie a queste relazioni. Secondo Go Myong-hyun, analista dell’Istituto sudcoreano per la strategia di sicurezza nazionale, la Corea del Nord beneficia di petrolio di qualità superiore, in cambio di armi e munizioni, che, sebbene non rappresenti un’enorme quantità per la Russia, ha un valore significativo per Pyongyang.

Questo scenario non è privo di rischi. L’invio di soldati nordcoreani in guerra solleva preoccupazioni sull’umanità della situazione e sul reale impatto che avrà, non solo su questi individui, ma anche sull’equilibrio di potere regionale e globale. La complessità delle relazioni tra Russia, Corea del Nord e la comunità internazionale continua ad evolversi, aprendo nuovi scenari e potenziali crisi future.

Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

Change privacy settings