A Moscufo, un momento significativo sta per essere celebrato. Gli studenti della scuola secondaria di primo grado stanno per ottenere il diploma di “Sentinelle di civiltà e felicità”, un’iniziativa che ha integrato l’insegnamento di valori quali empatia, disabilità e diritti. Il progetto ha preso forma attraverso una serie di lezioni interattive condotte da esperti, culminando in un’esperienza coinvolgente per i ragazzi, che hanno potuto affrontare, seppur per un breve momento, le difficoltà quotidiane di chi vive con disabilità. Questo evento ha rappresentato non solo un traguardo per gli studenti, ma anche un passo importante verso l’educazione alla sensibilità sociale.
Il percorso educativo: dalla teoria alla pratica
Il progetto ha avuto inizio con lezioni tenute da Claudio Ferrante e dall’Avv. Mariangela Cilli, che hanno guidato i ragazzi in un percorso formativo centrato su temi di grande attualità. Attraverso discussioni e approfondimenti, gli studenti hanno esplorato il concetto di felicità e l’importanza dell’empatia nella vita quotidiana. Ma la vera innovazione è stata l’attività pratica: una passeggiata empatica in carrozzina per le vie di Moscufo. Questo esercizio ha permesso ai ragazzi di comprendere le sfide che molte persone devono affrontare quotidianamente, rendendo tangibile l’importanza dell’accessibilità e dell’inclusione. L’esperienza ha aperto gli occhi su situazioni di difficoltà comuni, spesso invisibili agli occhi di chi non è direttamente coinvolto.
Il ruolo dell’amministrazione comunale
Fondamentale per il successo di questa iniziativa è stata la sinergia tra l’amministrazione comunale e la comunità. Il vice sindaco Enrico Di Pasquale, insieme al sindaco Pietro Di Pietro e agli assessori, hanno mostrato un forte interesse e una partecipazione attiva nella realizzazione di questo progetto. Hanno comunicato l’importanza di educare i più giovani su temi di inclusività e tolleranza, sottolineando che i ragazzi di oggi rappresentano i cittadini del domani. Le loro dichiarazioni evidenziano un impegno serio nei confronti della sensibilizzazione su tematiche sociali spesso trascurate. Portare progetti del genere nelle scuole è un modo per iniziare a costruire una società più giusta e rispettosa delle diversità, un passo che può sembrare piccolo, ma che ha implicazioni enormi sul lungo termine.
Le testimonianze degli studenti
Le reazioni degli studenti quando hanno partecipato a queste attività parlano chiaro. Sofia, una giovane della classe 3 E, ha condiviso la sua esperienza di utilizzo della carrozzina, descrivendo le sue riflessioni sulle difficoltà di accessibilità. La sua testimonianza rende evidente quanto possa essere eretico il modo in cui talvolta si trascurano le esigenze delle persone con disabilità. Parallelamente, Vittoria ha espresso la sua commozione, riconoscendo l’importanza di essere uniti per affrontare il cambiamento sociale. Le loro parole dimostrano una nuova consapevolezza e una volontà di contribuire a un futuro migliore.
Un progetto che mira al cambiamento culturale
L’iniziativa di Moscufo va oltre una semplice esperienza scolastica; essa rappresenta una vera e propria opportunità di cambiamento culturale. La valorizzazione del rispetto delle diversità e l’importanza delle parole si pongono come obiettivi chiave per creare una società più inclusiva. Le riflessioni emerse da queste attività non solo arricchiscono gli studenti ma hanno anche il potere di influire sull’intera comunità. La consapevolezza di quanto un gesto semplice come un abbraccio o una parola gentile possano fare la differenza è un messaggio potente che può fomentare azioni positive nel quotidiano.
Attraverso il costante impegno del Comune di Moscufo, questa attività ha inaugurato un percorso di sensibilizzazione che spera di continuare e che incoraggia altre amministrazioni a seguirne l’esempio, contribuendo a migliorare la qualità della vita per tutti i cittadini.