Mostra al Castello di Novara: l’evoluzione della risicoltura tra passato e futuro

Mostra al Castello di Novara: l’evoluzione della risicoltura tra passato e futuro

Inaugurata al Castello di Novara, la mostra “Rapsodia della risaia” esplora la storia e le innovazioni della risicoltura italiana, con opere d’arte e fotografie che raccontano tradizione e modernità.
Mostra al Castello di Novara3A Mostra al Castello di Novara3A
Mostra al Castello di Novara: l’evoluzione della risicoltura tra passato e futuro - Gaeta.it

L’inaugurazione della mostra “Rapsodia della risaia” al Castello di Novara rappresenta un’importante opportunità per riflettere sulla storia e sulle innovazioni della risicoltura in Italia. L’evento, organizzato dall’Ente Nazionale Risi, offre uno sguardo approfondito sulle tecniche agricole tradizionali, accompagnato da un’esposizione di opere significative. La mostra è aperta fino al 2 febbraio e promette di attrarre sia esperti del settore che semplici visitatori.

Un viaggio tra arte e agricoltura

La mostra si articola in due sezioni distinte che raccontano l’evoluzione della risicoltura. La prima parte è dedicata al pittore Enzo Gazzone, le cui opere descrivono con minuzia e passione la vita nelle risaie tra gli anni ’30 e ’40. Le quarant’ani tavole esposte, gentilmente offerte dalla figlia Carla, ritraggono scenari e protagonisti di un’epoca in cui l’agricoltura era ancora sostenuta da metodi tradizionali e dal duro lavoro manuale. Il visitatore può immergersi in un passato che illumina lo sforzo collettivo di famiglie e comunità, un aspetto che Gazzone catturava attraverso la sua arte.

Il racconto visivo della mostra si arricchisce con una selezione di fotografie di grande formato, già esposte in prestigiosi eventi come il G7 dell’Agricoltura a Siracusa e all’Ambasciata italiana di Hanoi. Queste immagini spiegano l’importante transizione della risicoltura italiana, mostrando l’introduzione di macchinari moderni come trattori e mietitrebbie. Tali innovazioni rappresentano un cambiamento fondamentale nella vita agricola, dove la tecnologia si integra sempre più con il rispetto per le pratiche tradizionali e la sostenibilità.

Un patrimonio da valorizzare e preservare

Durante l’inaugurazione, la presidente dell’Ente Nazionale Risi, Natalia Bobba, ha sottolineato l’importanza di ricordare il passato mentre si guarda al futuro. Ha dichiarato che il settore è riuscito a mantenere un equilibrio tra qualità, salubrità e innovazione, formulando un patrimonio agroalimentare di grande valore. La risicoltura italiana oggi non è solo un’industria, ma anche una storia di tradizioni e cultura, apprezzata a livello mondiale.

Il valore della mostra non si limita ai quadri e alle fotografie. Infatti, si propone di stimolare un dialogo tra generazioni e di educare il pubblico sui progressi e le sfide del settore. La risicoltura ha visto significativi cambiamenti, inclusa l’adozione del precision farming, una pratica che ottimizza l’utilizzo delle risorse garantendo al contempo un impatto ambientale ridotto. Tali tematiche si rivelano essenziali in un mondo che chiede pratiche agricole sempre più responsabili.

Dettagli pratici e iniziative future

L’entrata alla mostra è gratuita e aperta dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19. Gruppi di visitatori, associazioni e scolari possono prenotare visite guidate attraverso il sito specifico dell’ente. Queste esperienze didattiche offrono un’opportunità unica per apprendere direttamente dai professionisti del settore, rendendo la mostra un chiaro punto di riferimento per chi desidera approfondire le proprie conoscenze sulla risaia.

La mostra è solo il primo passo all’interno di un calendario ricco di eventi previsti anche per il 2025. Quest’anno segna due anniversari significativi: il centenario del primo incrocio che ha dato vita al riso italiano e l’ottantesimo anniversario della varietà Carnaroli. Eventi legati a questi temi saranno presenti in numerosi appuntamenti, come il convegno previsto a Paullo e la Fiera in Campo a Caresanablot, dal 21 al 23 febbraio. Altri eventi significativi si terranno in primavera, coprendo temi rilevanti come “riso e salute”.

La fiera internazionale Risò, che si svolgerà a Vercelli dall’11 al 14 settembre, sarà un momento clou, con un convegno dell’importanza del settore con la partecipazione di figure di spicco, come il Ministro dell’agricoltura. Questo evento vuole rappresentare un palcoscenico globale per il riso, evidenziando non solo l’importanza culturale, ma anche economica di questa produzione nel contesto attuale.

Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2025 da Armando Proietti

Change privacy settings
×