Un’avvincente esposizione inaugura oggi al Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa di Trieste, dove gli appassionati possono scoprire gli aspetti meno noti della storia postale dei territori orientali d’Italia. Intitolata “Storia postale del Friuli, della Venezia Giulia e della Dalmazia“, l’esposizione offre un’opportunità unica di esplorare documenti storici e collezioni filateliche significative.
La storia della mostra
Questa esposizione si è trasformata in un appuntamento regolare dal 2002, grazie all’azione dell’Associazione di Storia Postale del Friuli e della Venezia Giulia. L’associazione si è impegnata nel raccogliere e analizzare il patrimonio documentale legato alla storia postale della regione. I membri dell’associazione, che includono collezionisti e studiosi provenienti anche da Germania e Slovenia, contribuiscono con le loro collezioni alla realizzazione di questa mostra, che col tempo è diventata un’importante iniziativa nel campo della filatelia.
L’obiettivo di questa mostra è quello di diffondere la conoscenza della storia postale, elevando al contempo il profilo della filatelia. Le collezioni esposte sono state selezionate con attenzione per offrire uno spaccato della ricca storia postale di questo territorio, influenzato da eventi storici complessi.
Collezioni in evidenza
Tra i pezzi di spicco dell’esposizione ci sono graziosi francobolli sovrastampati risalenti al 1947, rappresentativi della transizione che ha interessato la Venezia Giulia. Questi francobolli raccontano storie di un periodo particolare, quello della fine della Seconda Guerra Mondiale, con l’occupazione alleata che ha preceduto la creazione del Territorio libero di Trieste nel 1947. La mostra illustra questa transizione attraverso documenti e pezzi filatelici che attirano l’attenzione di esperti e neofiti.
Un altro aspetto notevole dell’esposizione riguarda la corrispondenza commerciale da Zara, attiva tra il 1918 e il 1943. I visitatori possono osservare come la storia postale cambiò in seguito alla prima guerra mondiale, evidenziando l’utilizzo delle ultime emissioni postali austriache nel territorio di Gorizia fino alla fine della prima guerra mondiale.
Inoltre, ci sono francobolli e documenti utilizzati nella zona B della Venezia Giulia, che comprende la parte sotto occupazione jugoslava alla fine del conflitto, evidenziando ulteriormente l’importanza della filatelia come documento storico.
Un’occasione per il pubblico
La mostra è stata pensata anche per avvicinare un pubblico curioso alle origini delle comunicazioni. Poste Italiane sottolinea l’importanza di questo evento nel promuovere la filatelia, cercando di stimolare l’interesse verso una storia importante e affascinante. La filatelia non è solo un hobby, ma una vera e propria finestra su eventi storici, trasformazioni politiche e culturali che hanno plasmato i territori orientali d’Italia.
Apprendere la storia attraverso i francobolli permette di cogliere la complessità e la varietà delle esperienze vissute. La mostra rimarrà aperta fino al 18 gennaio, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, offrendo così ampia possibilità di visita a coloro che desiderano approfondire questo capitolo della storia postale.
In questo modo, l’esposizione rappresenta non solo un’opportunità di apprendimento, ma un invito a farsi coinvolgere da una narrazione affascinante che intreccia la storia delle comunicazioni con il patrimonio culturale locale.
Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Armando Proietti