La Fondazione Sabe per l’arte di Ravenna accoglie una mostra significativa dell’artista Alex Corno, dal titolo ‘Costruire il cielo’, in programma dal 18 gennaio al 6 aprile 2024. Questa esposizione, patrocinata dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna-Campus di Ravenna in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, offre un’analisi della sua recente produzione artistica. Curata da Pierluca Nardoni, la mostra evidenzia un percorso creativo che si estende per oltre quarant’anni, mettendo in luce l’importante evoluzione stilistica di Corno.
Il tema centrale dell’esposizione: l’equilibrio
L’arte di Alex Corno ruota attorno al concetto di equilibrio, un tema che assume un’importanza particolare nelle sue opere più recenti. Attraverso l’uso di strutture metalliche e materiali industriali, l’artista ha saputo trovare un connubio tra il mondo materiale e una dimensione più spirituale e cosmologica. Questa ricerca di equilibrio è evidente nel modo in cui Corno progetta le sue sculture, ora più leggere e lamellari rispetto alle sue precedenti creazioni.
Negli ultimi anni, le opere di Corno hanno abbandonato la complessità e le dissonanze che caratterizzavano le sculture degli anni ’90 e 2000. Oggi, le sue creazioni presentano una levigatezza che ricorda quella delle superfici più pure dei primi lavori, ma con un rinnovato slancio verso l’alto. Questa transizione verso una maggiore leggerezza non è solo fisica, ma anche concettuale, riflettendo un’evoluzione artistica che porta il pubblico a una riflessione profonda sugli aspetti vibranti e dinamici della materia.
I diversi materiali impiegati nelle opere riflettono un approccio sincero alla scultura moderna, creando un forte dialogo con lo spazio espositivo. L’uso di superfici piane e riflettenti contribuisce a una percezione quasi eterea delle sculture, dando vita a un’esperienza visiva ricca di sfumature e significati.
La dimensione cromatica nel lavoro di Corno
Un aspetto distintivo dell’arte di Alex Corno è la sua attenta considerazione del colore, un elemento che gioca un ruolo cruciale nella vitalità delle sue opere. Le sculture non solo si presentano come forme astratte ma si arricchiscono di una dimensione quasi umana, suscitando una gioia visiva che coinvolge lo spettatore.
Corno utilizza una gamma cromatica che rievoca i colori pastello tipici delle sue prime produzioni, reinventandoli in un contesto contemporaneo. Le tonalità calde e vibranti si estendono come uno smalto, risvegliando le sculture e conferendo loro un’energia viva. Questa scelta cromatica non è casuale; rappresenta un modo per riempire di significato le superfici delle sue opere, facendo emergere emozioni e stati d’animo spesso sottovalutati in altre correnti artistiche.
La combinazione di forme astratte e riferimenti figurativi si traduce in opere che oscillano tra la realtà e l’immaginazione. I dettagli ludici e divertenti delle sculture evocano una sensazione di leggerezza e gioco, invitando il pubblico a interagire con l’opera in modo personale. Corno, con questo approccio, riesce a creare un legame intrinseco tra l’arte e le esperienze quotidiane, coinvolgendo lo spettatore in un dialogo aperto e stimolante.
Fondazione Sabe per l’arte: un faro per l’arte contemporanea a Ravenna
Dal novembre 2021, la Fondazione Sabe per l’arte si è affermata come un punto di riferimento per la promozione della scultura contemporanea e dell’arte in generale a Ravenna. Con un programma ricco di eventi e attività che include mostre, incontri culturali e proiezioni, la fondazione punta a diffondere l’interesse per l’arte contemporanea, stimolando la riflessione sociale e culturale all’interno della comunità.
L’impegno della Fondazione è evidente nella scelta di artisti e opere che sfidano le convenzioni e esplorano nuove frontiere espressive. La mostra di Alex Corno è solo l’ultima di una lunga serie di iniziative volte a mettere in luce artisti che, come lui, si impegnano a esplorare tematiche significative attraverso una pratica innovativa.
Questa attenzione verso l’arte contemporanea non serve solo a valorizzare la cultura del territorio, ma anche a incoraggiare una nuova generazione di artisti e appassionati, creando un ambiente fertile per la crescita e lo sviluppo culturale. La Fondazione Sabe per l’arte, dunque, rappresenta un esempio di come l’arte possa fungere da ponte tra diverse generazioni e culture, stimolando un dialogo vivo e appassionato.
Ultimo aggiornamento il 17 Gennaio 2025 da Sofia Greco