Mostra “Da scarto ad Opera”: L’arte che Valorizza i Materiali di Scarto al Ponte del Diavolo

La mostra “Da scarto ad Opera” al Ponte del Diavolo presenta opere d’arte sostenibile realizzate da materiali di scarto, promuovendo creatività e responsabilità ambientale tra i giovani partecipanti.
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Mostra "Da scarto ad Opera": L'arte che Valorizza i Materiali di Scarto al Ponte del Diavolo - Gaeta.it

La mostra “Da scarto ad Opera”, inaugurata nel pomeriggio di ieri all’area verde del Ponte del Diavolo, rappresenta un importante passo avanti nel campo dell’arte sostenibile. Realizzata dal CEA Legambiente Il Pettirosso di Tolentino, in collaborazione con un gruppo di ragazzi e ragazze di Legambiente Junior, l’evento ha messo in evidenza opere creativamente concepite utilizzando materiali di scarto provenienti dalla lavorazione industriale del legno. Gli scarti, forniti dall’azienda Poltrona Frau, hanno dato vita a installazioni artistiche che raccontano una storia di trasformazione e responsabilità ambientale.

Un laboratorio di creatività e sostenibilità

La realizzazione della mostra è il risultato di laboratori didattici e sessioni di brainstorming tenuti durante il centro estivo “La città e il fiume” nel 2024. Qui, ragazzi e ragazze dai 7 ai 14 anni hanno avuto l’opportunità di esplorare il concetto di economia circolare attraverso la creatività. Coordinati dal professor Luigi Ferretti, i partecipanti hanno trasformato legno di scarto in opere d’arte, imparando l’importanza di dare nuova vita ai materiali che altrimenti finirebbero in discarica.

Fabiola Cavarischia del CEA Legambiente “Il Pettirosso” ha spiegato che le installazioni hanno un forte richiamo all’arte astratta. Le opere non sono state trattate in modo artificiale, permettendo allo spettatore di osservare la naturale evoluzione del legno nel tempo. Questo approccio riflette un profondo rispetto per la materia e il suo ciclo vitale, sottolineando l’importanza di materiali sostenibili nel processo creativo.

Un percorso d’arte nel Parco fluviale

Le opere esposte sono state collocate lungo un percorso itinerante nel “Parco fluviale del Ponte del Diavolo”, rendendo l’esperienza della visita interattiva e immersiva. I visitatori possono così apprezzare la bellezza dei manufatti in una cornice naturale che esalta il messaggio di circularità intrinseco dei lavori. Qui, ogni materiale trova una sua funzione, dimostrando che non esistono scarti, ma possibilità di re-invenzione e riutilizzo ad ogni angolo.

Questo approccio pedagogico non solo mostra come sia possibile creare arte partendo da ciò che viene considerato “inutile“, ma invita anche il pubblico a riflettere su come i materiali possono armonizzarsi con l’ambiente in modo sostenibile. Si invita a vedere oltre il concetto tradizionale di “rifiuto“, riconoscendo in ogni oggetto il potenziale per una seconda vita, in un perfetto equilibrio con la natura.

Le personalità che sostengono l’iniziativa

L’evento ha avuto il patrocinio e la partecipazione di varie figure istituzionali, tra cui Mauro Sclavi, Sindaco di Tolentino, e Diego Aloisi, Assessore al Bilancio del comune. Anche Fabiano Gobbi, Assessore alle attività Produttive, e Marco Ciarulli, Presidente di Legambiente Marche, hanno mostrato un forte sostegno all’iniziativa. La presenza di queste personalità è significativa, poiché sottolinea l’importanza dell’interazione tra arte, educazione e politiche pubbliche orientate alla sostenibilità.

Ogni voce che ha partecipato all’inaugurazione ha enfatizzato l’importanza di progetti come quello della mostra “Da scarto ad Opera”, che non solo promuovono l’arte e la creatività, ma anche l’impegno comune verso un futuro più ecologico e responsabile. Il supporto della comunità e delle istituzioni è fondamentale per continuare a sviluppare iniziative che, come questa, favoriscono una cultura della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente.

Ultimo aggiornamento il 10 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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