La cultura a Gorizia e Nova Gorica si arricchisce con una mostra che onora la memoria e il contributo di Franco Basaglia, pioniere della psichiatria moderna. L’evento, intitolato “I luoghi dell’incertezza e le emozioni della libertà”, si svolgerà dall’1 febbraio al 2 marzo presso l’auditorium della Cultura Friulana. Inizialmente concepita in occasione di Go! 2025, Capitale Europea della Cultura, l’iniziativa è promossa dall’amministrazione comunale e coinvolge artisti provenienti principalmente da Gorizia e Slovenia.
L’eredità di Franco Basaglia e la rivoluzione psichiatrica
Franco Basaglia ha avuto un ruolo cruciale nella trasformazione della psichiatria, spostando l’attenzione dalla malattia al paziente. La sua opera ha segnato un cambiamento fondamentale nel trattamento delle malattie mentali, introducendo una nuova concezione dell’assistenza in cui il rispetto e la dignità del paziente sono al centro. Partendo dall’ospedale psichiatrico di Gorizia, Basaglia ha iniziato un percorso di innovazione che ha portato al superamento dei manicomio, spostando il focus verso un approccio più umano e inclusivo.
Grazie al suo impegno, ha rappresentato un modello per la difesa dei diritti delle persone con disabilità mentale, ponendo le basi per una società in cui l’inclusività è un valore condiviso. La mostra metterà in luce non solo il suo contributo teorico, ma anche le emozioni e le esperienze vissute dai pazienti, cercando di illustrare visivamente il senso di libertà e di espressione che Basaglia ha promosso.
Un evento che celebra la cultura senza confini
“Quando parliamo di assenza di confini, di barriere e di restrizioni, è naturale pensare a Go! 2025, la Capitale Europea della Cultura condivisa tra Gorizia e Nova Gorica,” ha dichiarato il sindaco Rodolfo Ziberna, sottolineando il tema portante della manifestazione. Basaglia, come figura iconica della psichiatria, viene riconosciuto non solo per il suo lavoro innovativo, ma anche per il suo spirito avant-garde che ha invitato a una riflessione profonda sul valore della libertà. Ziberna ha rimarcato come Gorizia, attraverso l’opera di Basaglia, sia stata testimone di una rivoluzione culturale e sociale.
La mostra si configura quindi come un’opportunità per riflettere su temi quali la tolleranza, il dialogo e l’incontro tra diverse culture. Con una serie di opere d’arte contemporanea, il contributo degli artisti si unisce per rendere omaggio a un anno speciale, dedicato alla costruzione di una società più aperta e collaborativa.
L’esposizione: arte, emozioni e libertà espressiva
Le opere in esposizione non solo metteranno in risalto il pensiero di Basaglia, ma cercheranno anche di catturare lo stato d’animo di una libertà recentemente conquistata. Attraverso diverse forme artistiche, gli artisti vogliono trasmettere l’importanza di esprimersi liberamente, sottolineando come la creatività possa costituire una via per superare le barriere mentali ed emotive. Ogni opera sarà una testimonianza dei sentimenti di chi ha vissuto e ha dovuto affrontare le sfide legate alla salute mentale.
La mostra si propone anche come momento di confronto e riflessione, invitando il pubblico a interrogarsi sulla condizione della salute mentale e su come la società possa progredire verso una maggiore inclusività. Con un impegno corale, l’iniziativa si pone l’obiettivo di rendere la figura di Franco Basaglia sempre più centrale nelle discussioni contemporanee riguardo alla salute mentale e alla libertà individuale.
Ultimo aggiornamento il 21 Gennaio 2025 da Marco Mintillo