Mostra mama "madre natura" al maxxi di roma: 55 artisti da 28 paesi per raccontare le sfide ambientali globali

Mostra mama “madre natura” al maxxi di roma: 55 artisti da 28 paesi per raccontare le sfide ambientali globali

La mostra “mama madre natura” al Maxxi di Roma riunisce 55 artisti da 28 paesi con opere sul cambiamento climatico, inquinamento e biodiversità, promuovendo consapevolezza ambientale globale.
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La mostra internazionale "mama madre natura" al MAXXI di Roma (30 aprile - 14 maggio 2025) riunisce 55 artisti da 28 paesi con opere che sensibilizzano su cambiamento climatico, inquinamento e biodiversità, promuovendo un impegno globale tramite l’arte. - Gaeta.it

La mostra internazionale “mama madre natura” si terrà al maxxi di roma dal 30 aprile al 14 maggio 2025. Il progetto riunisce 55 artisti provenienti da 28 paesi con 127 opere che riflettono sul cambiamento climatico, l’inquinamento e la perdita di biodiversità. L’evento nasce con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulla necessità di proteggere il pianeta attraverso scelte consapevoli e concrete. Promossa dalla fondazione heydar aliyev e dall’unione pubblica idea, “madre natura” si inserisce tra le iniziative culturali legate alla cop29, la conferenza dell’onu sui cambiamenti climatici.

Un percorso artistico tra natura e scienza al cuore della mostra

La mostra si sviluppa attraverso un percorso immersivo che coinvolge il pubblico in un’esperienza visiva e sensoriale. L’installazione inaugurale, “il sacro graal della vita” di leyla aliyeva, illustra un universo liquido: l’acqua diventa simbolo ciclico della vita. I visitatori camminano su una superficie ondulata che riflette luci e immagini, evocando il rapporto profondo tra l’uomo e gli elementi naturali.

Opere significative e messaggi visivi

Tra le opere più significative spicca il trittico pittorico “generated generation” di farid rasulov. Le sue tele mostrano un laboratorio futuristico dove nuove specie vegetali nascono da provette, sollevando questioni etiche e scientifiche sulla bioingegneria e la manipolazione genetica. L’artista uzbeka sayora muin affronta con “protector” la crisi idrica globale, rappresentando con juta e barchette di carta la desolazione del mar d’aral. Le immagini mostrano le conseguenze di un ambiente in rapido cambiamento e invitano alla riflessione sulle risorse idriche. Il dipinto “i can fly” della serba gala chakiu ritrae una giovane donna i cui capelli si dissolvono nel vento, simbolo di libertà e fragilità al tempo stesso.

A chiudere il percorso è la serie “absheron bungalows” di butunay hagverdiyev, che trasporta i visitatori in paesaggi sospesi tra passato e futuro. Le spiagge precarie della penisola di absheron diventano una metafora visiva della relazione incerta fra uomo e natura. Queste opere mettono in scena l’urgenza di riconoscere e modificare il nostro impatto sull’ambiente.

Legge e messaggi chiari dalla fondatrice leyla aliyeva

Leyla aliyeva, vicepresidente della fondazione heydar aliyev e fondatrice dell’unione pubblica idea, ha sottolineato il ruolo chiave dell’arte nel comunicare i fenomeni sociali legati all’ambiente. Ha evidenziato come l’arte in questo momento storico possa aiutare le persone a percepire le implicazioni delle azioni umane sul pianeta.

Aliyeva ha aggiunto che la mostra “madre natura” punta a stimolare una maggiore consapevolezza rispetto alla connessione con il mondo naturale. I visitatori sono invitati a pensare ai piccoli gesti quotidiani, come ridurre il consumo di plastica o risparmiare acqua, che contribuiscono a proteggere la biodiversità e gli animali selvatici. Questi comportamenti, se moltiplicati, si traducono in un cambiamento più grande, una vera e propria corrente di attenzione e rispetto per l’ambiente.

Organizzazione e contesto internazionale della mostra

Il curatore della mostra è emin mammadov, mentre in italia l’evento è stato organizzato da tommaso venco. L’ambasciata dell’azerbaijan ha collaborato per portare la mostra al maxxi di roma. L’iniziativa si inserisce nella cornice della 29ª sessione della conferenza delle parti della convenzione quadro delle nazioni unite sui cambiamenti climatici , svoltasi nel 2025.

Dialogo globale e impegno culturale

“madre natura” non è solo una mostra d’arte ma si vuole configurare come un momento di dialogo globale su temi ambientali cruciali. L’adozione di linguaggi creativi rappresenta uno strumento per rivolgersi a un pubblico ampio e variegato e far emergere le questioni che riguardano il nostro tempo. L’esposizione conferma l’impegno culturale nel dare voce a un tema urgente, attraverso la forza espressiva di artisti da diverse parti del mondo.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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