L’arte si manifesta in diverse forme e stili, e le mostre di questa settimana offrono un’ampia panoramica di queste espressioni artistiche. Dalla scultura neoclassica di Antonio Canova alla street photography di Joel Meyerowitz, passando per il fascino femminile di Boldini e Mucha, fino al tocco metafisico di Giorgio de Chirico, ogni esposizione rappresenta un’occasione unica per approfondire il mondo dell’arte. Ecco cosa offre il panorama espositivo italiano in questo periodo.
Antonio Canova e la nascita della scultura moderna a Possagno
Il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno si prepara ad accogliere una mostra imperdibile dal titolo “Canova e la nascita della scultura moderna”, curata da Elena Catra. L’evento, in programma dal 23 marzo al 21 giugno, si concentra sul celebre capolavoro di gioventù di Antonio Canova, il “Teseo sul Minotauro”. Realizzato nel 1783 a Roma, quest’opera segna un punto di transizione fondamentale tra i canoni barocchi e i nuovi ideali neoclassici.
Questa mostra rappresenta un’importante opportunità per il pubblico, che avrà accesso per la prima volta alla scultura in gesso della testa di Teseo, accompagnata dal calco e dal modellino in gesso del gruppo scultoreo. Accanto a queste opere, i visitatori potranno ammirare incisioni storiche, documenti e pubblicazioni che raccontano il lavoro di questo grande scultore veneto. Canova, noto per la sua capacità di trasformare il marmo in carne e sentimento, continuerà a stupire attraverso il suo impatto sulla scultura moderna.
Una retrospettiva su Joel Meyerowitz a Brescia
Al Museo di Santa Giulia di Brescia, dal 25 marzo al 24 agosto, si svolgerà una retrospettiva dedicata a Joel Meyerowitz, uno dei pionieri della street photography. La mostra “A Sense of Wonder. Fotografie 1962-2022”, curata da Denis Curti, presenta oltre 90 opere che coprono l’intera carriera del fotografo statunitense e mette in luce come le sue immagini abbiano contribuito a ridefinire questo genere. Tra le opere esposte, ci saranno anche gli autoscatti realizzati durante il lockdown del 2020, opere mai prima esposte in Italia.
Questa mostra è parte dell’VIII edizione del Brescia Photo Festival e rappresenta un’occasione unica per immergersi nella sensibilità di Meyerowitz, capace di catturare la bellezza e l’ordinarietà della vita quotidiana in modo straordinario. Le sue immagini sono un viaggio attraverso gli spazi urbani e raccontano storie di vita che si dipanano davanti ai nostri occhi, invitando il pubblico a riflettere sull’arte della fotografia in un contesto contemporaneo.
Alphonse Mucha e Giovanni Boldini a Ferrara
Fino al 20 luglio, Palazzo dei Diamanti a Ferrara ospiterà una monografica dedicata ai maestri dell’arte decorativa Alphonse Mucha e Giovanni Boldini. Curata da Athemisia in collaborazione con la Mucha Foundation, la mostra promuove un approfondimento biografico e storico sull’artista ceco Mucha, noto per le sue rappresentazioni stilizzate e ornamentali che hanno caratterizzato il modus operandi dell’art nouveau.
Nell’ala Tisi del Palazzo, i visitatori potranno esplorare una significativa selezione di opere di Giovanni Boldini, con un particolare focus sui ritratti e sulla figura femminile. Le opere di Boldini, con le loro pennellate fluide e il sapiente uso della luce, raccontano storie di bellezza e affascinano il pubblico con la loro eleganza. Questa esposizione offre un’occasione imperdibile per scoprire l’intersecarsi di due maestri e le influenze reciproche nel contesto artistico.
Marzia Migliora e l’arte contemporanea a Palermo
Alla Galleria Regionale Palazzo Abatellis di Palermo, si svolgerà la mostra “Minuto Mantenimento”, a cura di Elisa Fulco e Antonio Leone, dell’artista Marzia Migliora. Questa esposizione, sostenuta dal Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, è il frutto di un ciclo di workshop condotti dall’artista nel 2024 come parte del progetto Spazio Acrobazie.
La mostra rappresenta un laboratorio di produzione artistica che coinvolge persone in carico all’UEPE, offrendo un’esperienza di riqualificazione attraverso l’arte. La mediazione artistica ha permesso di tessere legami tra l’arte e la comunità locale, creando uno spazio di riflessione e di espressione su temi di attualità e di identità.
Giorgio de Chirico a Sarzana: la metafisica della creazione
Alla Fortezza Firmafede di Sarzana, dal 22 marzo al 21 luglio, è allestita la mostra “Giorgio de Chirico. La metafisica della creazione”, curata da Lorenzo Canova. Questa esposizione presenta una selezione di 50 opere, tra dipinti, lavori su carta e sculture provenienti dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma.
L’esposizione si concentra sugli ultimi dieci anni di vita dell’artista, evidenziando la sua fase creativa conosciuta come Neometafisica. De Chirico, con il suo stile enigmatico e riflessivo, continua a ispirare e intrigare, invitando il pubblico a esplorare le complessità dell’immaginazione attraverso le sue opere. Gli spazi espositivi offrono un viaggio nel pensiero metafisico dell’artista, portando alla luce la sua visione unica e poetica.
Le esposizioni a Roma: Carlo Levi e l’arte maivista
A Roma, la Fondazione Carlo Levi ospiterà dal 19 marzo al 30 maggio la mostra “Il Giardino perduto di Carlo Levi”, curata da Daniela Fonti e Antonella Lavorgna. Questa esposizione presenta un percorso espositivo che ripercorre l’evoluzione artistica di Levi dagli anni Venti fino alle ultime produzioni degli anni Settanta. Con 14 opere, molte delle quali inedite, il pubblico avrà l’opportunità di immergersi nel mondo dell’artista, esplorando tematiche che variano dalla bellezza dell’Eden agli intricati paesaggi simbolici.
In aggiunta, al Museo di Roma in Trastevere, si terrà la mostra “Frigidaire” dal 19 marzo al 7 settembre. Questa esposizione esplora il movimento dell’Arte Maivista, fondato da Andrea Pazienza e Vincenzo Sparagna, e presenta 300 opere storiche legate alla rivista Frigidaire, un’importante testata che ha mescolato arte, satira e cronaca.
Ogni mostra offre quindi un’opportunità di approfondire e apprezzare diversi mondi artistici, ricchi di storia e innovazione. Con queste esposizioni, le città italiane si confermano come centri vitali per l’arte e la cultura.