Sotto la scia di eventi culturali ricchi di stimoli, molte città italiane ospitano mostre d’arte di livello nazionale e internazionale. Questa settimana, gli appassionati possono esplorare opere di artisti storici e contemporanei, dal Guercino a Mary Heilmann, scoprendo come l’arte si intreccia con temi sociali e personali. Venendo alla cronaca, ecco un dettagliato panorama delle esposizioni in programma.
Guercino e l’arte barocca a Roma
Le Scuderie del Quirinale, tra il 31 ottobre e il 26 gennaio, ospitano la mostra “Guercino. L’era Ludovisi a Roma“. Questa esposizione si propone di esplorare un periodo cruciale della storia dell’arte, caratterizzato dal notevole intreccio tra politica e produzione artistica. Il giovane Guercino, fresco di fama, trovò a Roma terreno fertile per la sua crescita grazie alla committenza di Papa Gregorio XV. La mostra presenta ben 121 opere, provenienti da 68 musei e collezioni di prestigio. Attraverso questi lavori, i visitatori possono intuire l’importanza della corte Ludovisi, un vero e proprio polo di attrazione per artisti e intellettuali dell’epoca. Gli stessi dipinti e disegni raccontano storie di ispirazione e ambizione, offrendo un approfondimento sull’arte del Seicento nel contesto romano.
L’arte attuale di Pietro Ruffo a Palazzo delle Esposizioni
Dal 29 ottobre al 16 febbraio, Palazzo delle Esposizioni presenta “L’ultimo meraviglioso minuto“, la più grande retrospettiva dedicata a Pietro Ruffo. A cura di Sébastien Delot, questa mostra riunisce oltre 50 opere create appositamente per l’evento. L’artista affronta il delicato e attuale tema del rapporto tra uomo e natura, invitando il pubblico a riflettere sulle sfide ecologiche contemporanee. Le opere sono disposte in quattro sale, ciascuna delle quali offre un diverso spaccato dell’approccio di Ruffo alla creazione artistica. Con una narrativa visiva che porta a considerare l’impatto delle azioni umane sul pianeta, la mostra si configura come uno spazio di dialogo stesso con lo spettatore.
Alighiero Boetti all’Accademia Nazionale di San Luca
Il trentennale della scomparsa di Alighiero Boetti viene commemorato presso l’Accademia Nazionale di San Luca con la mostra “Alighiero e Boetti. Raddoppiare dimezzando“. Aperta dal 30 ottobre al 15 febbraio, l’esposizione è curata da Marco Tirelli in collaborazione con Caterina Boetti. Questa mostra offre un’analisi delle tematiche legate al concetto di “doppio” nell’opera di Boetti. I visitatori possono esplorare un nucleo selezionato di opere che mettono in evidenza il movimento dall’uno al molteplice, che rappresenta una parte fondamentale della ricerca dell’artista. Grazie a un allestimento accurato, il pubblico ha l’opportunità di immergersi nel ricco universo creativo di Boetti, comprendendo la sua influenza e rilevanza ancora attuale.
La retrospettiva di Mary Heilmann a Torino
Dal 30 ottobre al 16 marzo, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino ospita una grande retrospettiva dedicata all’artista americana Mary Heilmann, che ripercorre 60 anni della sua carriera. A cura di Chiara Bertola, la mostra offre una panoramica delle opere di Heilmann, dalle sue prime creazioni geometriche degli anni ’70 fino a opere più recenti, caratterizzate da forme innovative e colori vivaci. La sua pratica artistica si distingue per l’utilizzo di tecniche uniche, testimoniando evoluzione stilistica e pensiero creativo. La mostra di Heilmann rappresenta un’importante occasione per comprendere il contributo dell’artista alla scena dell’arte astratta contemporanea.
Giuseppe Penone alla Fondazione Ferrero di Alba
La Fondazione Ferrero di Alba presenta fino al 16 febbraio “Impronte di luce“, una grande antologica dedicata all’artista Giuseppe Penone. Curata da Jonas Storsve in collaborazione con l’artista, l’esposizione espone circa 100 opere, tracciando un percorso tematico che esplora il concetto di impronta. Le opere di Penone, che spaziano dalla sua prima sperimentazione del 1968 fino alle più recenti opere del 2022-2023, evidenziano il legame tra uomo e natura, offrendo riflessioni profonde riguardo alla percezione del mondo naturale.
Carlo Orsi e la fotografia a Milano
A Palazzo Morando di Milano, dal 31 ottobre al 2 febbraio, si svolge la mostra “Miracoli a Milano. Carlo Orsi fotografo“. A cura di Giangiacomo Schiavi e Giorgio Terruzzi, l’esposizione presenta 140 opere in bianco e nero, molte delle quali vintage, provenienti dall’archivio di Orsi. Queste fotografie offrono uno spaccato intimo della città, mettendo in luce il contrasto tra luci e ombre che caratterizza Milano. L’approccio di Orsi alla fotografia unisce ritratti, moda e pubblicità, portando a galla storie di una Milano che continua a mutare nel tempo. Un racconto visivo che invita a riscoprire la città attraverso l’occhio di un grande maestro.
Queste mostre, dal Guercino a Penone, non solo arricchiscono il panorama artistico delle città italiane, ma offrono anche occasioni di riflessione sulla nostra società contemporanea.
Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina