Mozambico: il progetto del Piano Mattei punta a valorizzare l'agricoltura locale con un centro agroalimentare

Mozambico: il progetto del Piano Mattei punta a valorizzare l’agricoltura locale con un centro agroalimentare

Il Mozambico avvia un progetto pilota per creare un centro agroalimentare a Chimoio, mirato a valorizzare le risorse locali, ridurre le importazioni e migliorare la sicurezza alimentare del Paese.
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Mozambico: il progetto del Piano Mattei punta a valorizzare l'agricoltura locale con un centro agroalimentare - Gaeta.it

Il Mozambico, un Paese con risorse agricole abbondanti, si trova a dover affrontare una realtà paradossale: importa prodotti agricoli che spesso provengono dalle proprie terre, venduti all’estero e riacquistati solo dopo un semplice imballaggio. Per affrontare questa incongruenza, è stato avviato un progetto pilota nell’ambito del Piano Mattei, in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. L’obbiettivo del progetto è quello di creare un centro agroalimentare a Chimoio, nella provincia di Manica, che si propone di valorizzare le eccellenze locali e favorire l’esportazione dei prodotti agricoli.

il centro agroalimentare di chimoio

Il nuovo centro agroalimentare che sorgerà a Chimoio rappresenta un passo significativo verso la trasformazione del settore agricolo mozambicano. Questa area, situata nel Corridoio di Beira, è considerata una delle più promettenti del Paese per la sua produttività, grazie a favorevoli condizioni climatiche e del suolo. Paolo Enrico Sertoli, capo dell’Ufficio dell’Aics a Maputo, ha sottolineato l’importanza strategica di questa location per l’import/export, data la vicinanza con il confinante Zimbabwe. La realizzazione del centro mira a fungere anche da incubatore per progetti di tecnologia italiana, centralizzando le operazioni di raccolta, trasformazione e distribuzione dei prodotti agricoli.

La creazione di una filiera utile a garantire che i prodotti agricoli locali possano essere lavorati e conservati adeguatamente è fondamentale, poiché il Paese attualmente affronta carenze nella catena del freddo. Questo progettato centro agroalimentare si propone non solo di ridurre la dipendenza dalle importazioni, ma anche di valorizzare il lavoro degli agricoltori locali, aggiungendo valore ai prodotti e garantendo un consumo interno più sostenibile.

sfide dell’agricoltura e opportunità di sviluppo

Circa il 75% della popolazione del Mozambico vive di agricoltura, eppure il Paese si trova a dover importare beni agricoli, il che rappresenta una contraddizione insostenibile. I prodotti locali, invece di rimanere nel mercato interno, vengono venduti al di fuori del Paese e riacquistati. La sfida principale del progetto del Piano Mattei è quindi quella di costruire una filiera di trasformazione efficace, che includa imballaggio, conservazione e distribuzione.

Tale iniziativa prevede anche lo sviluppo di pratiche agronomiche moderne e l’importazione di tecnologie italiane, di fatto mirando a sostenere una transizione verso un’agricoltura più competitiva e meno dipendente dai mercati esteri. La realizzazione di un agrocentro non rappresenta solo un investimento economico, ma anche un sostegno fondamentale giocherà nel migliorare la sicurezza alimentare del Paese, contribuendo a una maggiore indipendenza agricola e dando modo agli agricoltori locali di affermarsi nel mercato.

stato di avanzamento del progetto

Gli accordi esecutivi e finanziari del Piano Mattei per il Mozambico sono stati formalizzati durante una recente missione del Sistema Aics nell’Africa Australe. Al momento, il progetto si trova in fase di studio tecnico, il cui scopo è quello di esaminare le possibili localizzazioni per il centro, elaborare un business plan e analizzare le filiere produttive. Questi studi sono fondamentali per delineare un layout iniziale dell’infrastruttura e per garantire che l’attuazione dell’iniziativa sia effettiva e sostenibile nel lungo periodo.

Le previsioni relative alla costruzione del centro agroalimentare sono ancora in fase di definizione. Si stima che, una volta avviati i lavori, la realizzazione potrebbe richiedere circa un anno e mezzo. L’intero progetto sarà sotto l’egida della “Stazione Appaltante”, ovvero il Ministero dell’Agricoltura e Sviluppo Rurale mozambicano. Per quanto riguarda il finanziamento, l’iniziativa prevede un impegno complessivo di 38 milioni di euro, di cui 3 milioni saranno erogati come dono per estudos tecnici, mentre 35 milioni saranno concessi a condizioni agevolate, garantendo così un supporto concreto e duraturo alla crescita agricola del Mozambico.

Ultimo aggiornamento il 30 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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