Msc Foundation porta l’attenzione sulla crisi delle barriere coralline alla Cop29 di Baku

La Msc Foundation partecipa alla Cop29 a Baku per affrontare il deterioramento delle barriere coralline, evidenziando la necessità di azioni urgenti e collaborative per salvaguardare questi ecosistemi vitali.
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Msc Foundation porta l'attenzione sulla crisi delle barriere coralline alla Cop29 di Baku - Gaeta.it

La Msc Foundation partecipa attivamente alla Cop29, la conferenza delle Nazioni Unite sul clima tenutasi a Baku, Azerbaigian, per discutere delle allarmanti condizioni delle barriere coralline nel mondo. Questa occasione si rivela fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica e i decisori politici riguardo la crescente minaccia che questi vitali eco-sistemi affrontano, con il 44% delle specie di coralli costruttori a rischio di estinzione.

I risultati allarmanti della lista rossa

Durante il summit, è emerso il crescente deterioramento della situazione riguardante i coralli. Secondo i dati forniti dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura , l’aggiornamento della lista Rossa delle specie minacciate ha mostrato che il numero di coralli minacciati è aumentato notevolmente negli ultimi quindici anni. Nel 2008, quando fu effettuata l’ultima valutazione, circa un terzo dei coralli era considerato a rischio, mentre ora la cifra si avvicina al 50%. Questo cambiamento disastroso è attribuito a diversi fattori, tra cui i cambiamenti climatici, l’inquinamento e la pesca eccessiva, che stanno compromettendo la biodiversità e la salute degli ecosistemi marini.

Daniela Picco, Direttore Esecutivo della Msc Foundation, ha dichiarato che l’attuale valutazione globale sulle barriere coralline richiede un’azione immediata e coordinata da parte della comunità internazionale. La fondazione si impegna a supportare la ricerca e ad attuare iniziative di conservazione che possano contribuire a fermare il declino delle barriere coralline, che giocano un ruolo cruciale nel mantenimento degli ecosistemi marini e nella protezione delle coste.

Il ruolo della Msc Foundation e la partnership con l’Iucn

La Msc Foundation ha stretto una sinergia importante con la squadra della lista Rossa dei coralli dell’IUCN, credendo fermamente nell’importanza dei dati scientifici nel guidare decisioni di filantropia e nei progetti di conservazione. L’impegno della fondazione è particolarmente evidente nelle iniziative intraprese all’isola di Ocean Cay, alle Bahamas, dove si sta lavorando attivamente per il ripristino del corallo Elkhorn, una specie in grave pericolo.

Il lavoro svolto in queste aree non è solo una questione di preservazione della fauna marina, ma rappresenta un passo necessario verso la salvaguardia della salute del pianeta. Le barriere coralline, infatti, non solo supportano la vita marina ma proteggono anche le coste da erosione e tempeste, fungendo da scudo naturale per molte comunità vulnerabili a livello globale.

La necessità di azioni urgenti e collaborative

La missione della Msc Foundation è chiara: mobilitare l’azione collettiva per affrontare la questione del declino delle barriere coralline. In un contesto in cui la biodiversità è sempre più sotto attacco, l’unione delle forze tra organizzazioni, governi e privati è fondamentale. La conferenza di Baku offre un’importante piattaforma per scambiare idee, esperienze e strategie per la conservazione del patrimonio naturale mondiale.

È evidente che la collaborazione internazionale è essenziale per affrontare questa crisi ambientale. Le speranze sono riposte nell’impatto positivo che un’interazione approfondita tra scienziati, conservazionisti e politici possa generare in termini di attuazione di politiche efficaci di tutela e rigenerazione delle barriere coralline. Solo attraverso uno sforzo concertato si potrà garantire un futuro non solo per le specie marine, ma per l’equilibrio dell’ecosistema globale.

Ultimo aggiornamento il 14 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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