Multe da autovelox non a norma: il Codacons spiega come contestarle, diritti e scadenze

Multe da autovelox non a norma: il Codacons spiega come contestarle, diritti e scadenze

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Multe da autovelox non a norma: il Codacons spiega come contestarle, diritti e scadenze - Gaeta.it

La questione delle multe elevate da apparecchi autovelox non omologati suscita preoccupazione tra gli automobilisti e richieste di chiarimento, con il Codacons che interviene per fornire precisazioni sulle modalità di contestazione. Secondo l’associazione dei consumatori, è fondamentale rispettare le regole e i termini previsti dalla legge per evitare problematiche o sanzioni aggiuntive. Scopriamo in dettaglio cosa è necessario sapere.

Come contestare le multe da autovelox

Tempi e modalità di contestazione

Il Codacons sottolinea che le multe emesse da dispositivi autovelox non conformi possono essere contestate, a condizione che gli automobilisti non abbiano già effettuato il pagamento della sanzione. La legge italiana prevede specifici criteri e tempistiche per l’impugnazione delle sanzioni. Gli automobilisti hanno a disposizione 60 giorni dalla data di contestazione o notifica della violazione per presentare il ricorso al Prefetto. In questo caso, l’istanza è gratuita, ma se il ricorso viene respinto, è previsto il pagamento del doppio della multa originaria. Un’alternativa è rappresentata dalla possibilità di presentare ricorso entro 30 giorni al giudice di pace, ma in questo caso è richiesto anche il versamento di un contributo unificato.

È importante evidenziare che dopo la scadenza di questi termini non è più possibile presentare un ricorso per le sanzioni già pagate o per quelle scadute.

Verificare l’omologazione dell’autovelox

Per chi desidera sapere se la multa può effettivamente essere contestata, il passo successivo consiste nell’accertarsi dell’omologazione del dispositivo autovelox utilizzato per registrare la violazione. A tal fine, il Codacons suggerisce di presentare un’istanza di accesso presso il comune ove è installato l’apparecchio. Una volta ottenuti i documenti necessari, sarà possibile analizzare in dettaglio le specifiche tecniche dell’autovelox. Queste informazioni possono risultare decisive nel determinare la legittimità della multa stessa.

La trasparenza nella gestione degli apparecchi di rilevazione della velocità è fondamentale per garantire che i diritti degli automobilisti siano rispettati. Infatti, in assenza di un’automazione conforme alla normativa, si rischiano consistenti contestazioni legali.

La responsabilità delle autorità locali

Garanzia di legalità nell’uso degli autovelox

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha ribadito che chi viola i limiti di velocità deve essere punito in quanto costituisce un pericolo per la sicurezza stradale. Tuttavia, ha anche messo in evidenza la necessità che gli enti locali agiscano sempre nel rispetto della legge. Questo significa che gli autovelox utilizzati devono essere omologati e conformi alle normative vigenti. Solo così si potrà evitare una massiccia onda di ricorsi che potrebbe essere innescata dai recenti sequestri degli autovelox disposti dalla magistratura.

Rienzi ha inoltre sottolineato che la legalità nella gestione degli apparecchi di rilevazione è imprescindibile non solo per la credibilità delle istituzioni, ma anche per il corretto funzionamento del sistema sanzionatorio. Un uso improprio delle tecnologie di controllo può portare a un malessere sociale e a un uso errato delle risorse pubbliche, in quanto le amministrazioni potrebbero trovarsi a far fronte a un numero crescente di contestazioni infondate.

Implicazioni per gli automobilisti

L’adeguata informazione e il rispetto delle procedure da parte degli automobilisti sono elementi chiave per un giusto svolgimento delle contestazioni delle multe. È fondamentale che i cittadini siano a conoscenza dei propri diritti e degli strumenti a loro disposizione. Una buona pratica è tenere sempre sotto controllo le scadenze e seguire le indicazioni del Codacons. Solo così è possibile non solo difendersi dalle sanzioni ma anche avere la certezza che il sistema di controllo della velocità sia operativo in modo lecito e corretto.

In sintesi, la questione dei ricorsi alle multe da autovelox non omologati mette in luce una necessità di maggiore trasparenza e legalità nell’uso di tali strumenti, a beneficio della sicurezza stradale e della tutela dei diritti degli automobilisti.

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