Musica al femminile: l'orchestra Les Musiciennes du Concert des Nations torna a Ferrara

Musica al femminile: l’orchestra Les Musiciennes du Concert des Nations torna a Ferrara

Domani a Ferrara, in occasione della Festa della Donna, l’orchestra Les Musiciennes du Concert des Nations eseguirà capolavori di Vivaldi, tra cui le celebri Quattro Stagioni, celebrando l’arte al femminile.
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Musica al femminile: l'orchestra Les Musiciennes du Concert des Nations torna a Ferrara - Gaeta.it

Ritorna a Ferrara un evento attesissimo, dedicato alla musica barocca, che celebra l’arte al femminile. L’orchestra Les Musiciennes du Concert des Nations, diretta dal maestro Jordi Savall, si esibirà domani, 8 marzo, presso il Teatro Comunale Claudio Abbado. Questo concerto si inserisce nel programma della stagione di Ferrara Musica, ed è particolarmente significativo poiché coincide con la Festa Internazionale della Donna. Durante la serata, la formazione porterà in scena capolavori di Antonio Vivaldi, tra cui le celebri Quattro Stagioni, offrendo una visione rinnovata della tradizione musicale.

L’importanza storica dell’orchestra

Les Musiciennes du Concert des Nations rappresenta un passo decisivo verso la parità di genere nel mondo della musica. Fondato da Jordi Savall, il gruppo riunisce talenti femminili provenienti da diverse nazioni, creando un ambiente di lavoro unico nel suo genere. Le musiciste arrivano da Paesi come Inghilterra, Austria, Spagna, Francia, Ungheria, Polonia, Russia e Giappone, favorendo una fusione di stili e culture. Questa orchestra si ispira alla storica orchestra dell’Ospedale della Pietà di Venezia, famosa per la sua formazione esclusivamente femminile, che consacrò nomi illustri come Vivaldi stesso, il quale ha lavorato in questa istituzione per circa quarant’anni.

La presenza di donne in un campo tradizionalmente dominato da uomini, specialmente nel settore classico, attira l’attenzione del pubblico su un tema cruciale: l’uguaglianza di genere nella musica. La scelta di eseguire brani di Vivaldi, noto come il Prete rosso, amplifica questo messaggio, permettendo di ricordare l’influenza che ha avuto sulla musica e sulle donne musiciste, le cui storie spesso restano nell’ombra.

Un programma ricco di opere di Vivaldi

Il concerto di domani avrà un programma composto da diverse opere di Vivaldi, a cominciare con “Il Proteo, o sia Il Mondo al Rovescio” . Questa composizione, una sinfonia per violino, violoncello, archi e basso continuo, offre un’apertura dinamica al programma. Sarà seguito dal Concerto in re minore , un pezzo emblematico del patrimonio musicale italiano, tratto dalla famosa raccolta L’estro armonico, pubblicata nel 1711. Questa opera si distingue per la sua intensità e per l’energica interazione tra i violini, rendendola una delle più rappresentative del compositore.

La prima parte del concerto si concluderà con il Concerto in si minore , un’altra gemma di L’estro armonico. Scritta per quattro violini solisti, violoncello, archi e basso continuo, questo pezzo esprime una profonda drammaticità e complessità, testimoniando la genialità di Vivaldi nell’affrontare temi emotivi attraverso la musica.

Le Quattro Stagioni: un capolavoro senza tempo

La seconda parte della serata sarà dedicata all’esecuzione delle Quattro Stagioni, composte da Vivaldi nel 1725. Queste opere non sono solo concerti, ma vere e proprie narrazioni musicali che descrivono i cambiamenti della natura e le emozioni umane associate ai cicli dell’anno. Ogni concerto, dedicato a una stagione, trasmette sensazioni universali: dalla rinascita della primavera, al calore dell’estate, alla malinconia dell’autunno, sino al gelo dell’inverno.

Le Quattro Stagioni sono tra le composizioni più riconoscibili della storia della musica barocca e saranno eseguite da Alfia Bakieva, violino solista, che guiderà l’orchestra attraverso l’intensità emotiva e i contrasti sonori che caratterizzano ogni concerto. Questa esecuzione offrirà al pubblico di Ferrara un’esperienza unica per apprezzare non solo la bravura delle musiciste ma anche la bellezza e la ricchezza del repertorio di Vivaldi, che continua a ispirare generazioni di artisti e ascoltatori.

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