Alla fondazione Morandini di Varese parte la seconda stagione della rassegna di musica da camera “Sintonie“. La programmazione, ospitata nella storica villa Zanotti, un edificio in stile liberty che conserva le opere dello scultore e designer Morandini, si svolgerà da maggio a dicembre con concerti mensili nelle domeniche mattina. L’iniziativa unisce arte visiva e musica in un contesto che rende omaggio sia alla tradizione artistica locale che al dialogo culturale internazionale.
Uno spazio d’arte storica per la musica e il design a varese
La fondazione Morandini ha sede in quella che un tempo era villa Zanotti, una struttura liberty nel cuore di Varese. Questo edificio storico, rappresentativo delle radici culturali della città , ospita la collezione di opere dello scultore e designer Morandini. L’ambiente offre un contesto suggestivo per iniziative culturali che si snodano tra arte visiva e sonorità musicali.
La rassegna “Sintonie“, giunta al secondo anno, sfrutta questo patrimonio architettonico e museale per creare un momento di incontro tra discipline. La scelta di concerti da camera si coniuga a quella di uno spazio raccolto ed elegante che valorizza non solo le opere d’arte, ma anche l’ascolto stesso, creando una sinergia tra design e musica. La villa, con le sue ampie sale illuminate e gli arredi in stile, diventa così un luogo dove artisti e pubblico possono entrare in connessione diretta, immersi in un’atmosfera diversa da quella dei tradizionali spazi musicali.
Il programma musicale 2025 e artisti di rilievo
Il direttore artistico e musicale della manifestazione, Matteo Amadasi — violista del teatro alla Scala di Milano — ha organizzato un calendario con musicisti di alto livello. Tra i protagonisti figurano i pianisti Giuseppe Andaloro e Davide Cabassi, entrambi noti nei circuiti internazionali, oltre ad alcuni membri dell’orchestra del teatro alla Scala, inclusi quattro prime parti.
La stagione prende avvio con il quartetto della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, formato da musicisti scaligeri. Il loro ciclo prevede tre concerti spaziando da autori classici come Haydn a composizioni contemporanee. Non a caso, il concerto conclusivo del 14 dicembre includerà la prima mondiale di “Sospeso e luminoso” di Carlo Galante, un brano scritto appositamente per questa formazione e che rappresenta il legame tra tradizione e nuove sonorità .
Questa scelta programmatica mette in rilievo la volontà di offrire un’esperienza musicale completa, dove la familiarità dei grandi classici convive con la scoperta di composizioni inedite. L’impegno verso la qualità trova così una forma riconoscibile e coerente, capace di attrarre un pubblico attento e curioso.
Un omaggio a karin e karl megerle e coinvolgimento del pubblico
La rassegna musicale nasce come tributo a Karin e Karl Megerle, collezionisti americani che hanno sostenuto la fondazione Morandini con un contributo significativo. La loro passione per arte e musica ha dato origine a questa idea che si traduce in eventi pubblici, intendendo proseguire una relazione tra dimensione artistica e comunità .
“Sinfonie” mantiene il format introdotto l’anno precedente, in cui i musicisti non si limitano all’esecuzione ma interagiscono con il pubblico. Dopo ogni concerto, infatti, si svolge un dialogo tra esecutori e ascoltatori, qualcuno che spiega particolari della musica o condivide riflessioni personali in modo da avvicinare sensibilmente i partecipanti al cuore delle composizioni.
Al termine, i presenti avranno un’ulteriore chance di confronto informale durante un momento conviviale offerto dalla fondazione, che prevede un calice di prosecco. Questo aspetto favorisce un’atmosfera rilassata e stimola la socializzazione legata all’arte e alla cultura, trasformando ogni evento in una vera esperienza collettiva.
Il progetto conferma una vocazione della fondazione Morandini a promuovere cultura e bellezza, mettendo insieme forme artistiche differenti in modo armonico e stimolante, nel contesto di una villa storica che da sempre accoglie la creatività .