Nancy Dell'Olio denuncia Michele Emiliano: le sue parole sul contratto mai rinnovato

Nancy Dell’Olio denuncia Michele Emiliano: le sue parole sul contratto mai rinnovato

Nancy Dell’Olio, ex ambasciatrice della Puglia, avvia un’azione legale contro il governatore Emiliano per violazione di contratto e promesse non mantenute, denunciando malafede e mancanza di risposte.
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Nancy Dell'Olio denuncia Michele Emiliano: le sue parole sul contratto mai rinnovato - Gaeta.it

L’ex ambasciatrice della Puglia, Nancy Dell’Olio, ha deciso di intraprendere un’azione legale contro il governatore Michele Emiliano, accusandolo di aver violato le promesse riguardanti il suo contratto con la Regione. In un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, l’ex ambasciatrice ha parlato con emozione della sua esperienza, sostenendo di essere stata “presa in giro” e di aver subito malafede da parte delle istituzioni.

La storia di un contratto mancante

Nancy Dell’Olio ha raccontato la sua storia stratificata di attese infrante e promesse non mantenute. Il suo incarico, che ha avuto inizio nel 2019, si doveva basare su un bando che prevedeva la sua figura all’interno di Pugliapromozione con un contratto iniziale di sei mesi, rinnovabile. Tuttavia, a distanza di tempo, la realtà si è rivelata ben diversa. “Dopo varie proroghe semestrali”, ha detto, “ho continuato a lavorare nell’interesse della Puglia, nonostante la mancanza di certezze”. La sua dedizione, tuttavia, è stata accompagnata da una crescente frustrazione per l’incertezza.

Dell’Olio ha descritto di aver atteso un bando di rinnovo che, a suo dire, non è mai arrivato. “Mi hanno presa in giro. C’è stata malafede”, ha rimarcato citando una comunicazione che era stata promossa, ma mai realizzata. A una domanda sul suo stato d’animo, ha risposto con chiarezza: “Sentivo di dover continuare, ma le promesse si sono rivelate vane”.

Lettera di diffida e mancanza di risposte

Circa un anno fa, Dell’Olio ha inviato una lettera di diffida al governatore Emiliano e alla Regione Puglia, ricevendo però nessuna risposta. Questo silenzio ha contribuito ad alimentare il suo disagio e la sensazione di essere stata ignorata. La sua posizione si è fatta sempre più precaria quando, alla fine del 2020, il governo regionale ha deciso di commissariare Pugliapromozione, sospendendo la validità di tutti i contratti in essere.

Dell’Olio ha ricordato con amarezza ciò che è accaduto in quel periodo, intuendo che un’assegnazione formale al suo ruolo non sarebbe stata più presa in considerazione. “Tutti mi rassicurarono” che il suo contratto sarebbe stato rinnovato, ha spiegato, ma tali affermazioni si sono rivelate infondate. La sua fiducia si è trasformata in delusione, rappresentando un punto di non ritorno per la sua esperienza professionale.

Un percorso personale difficile

La situazione lavorativa ha avuto ripercussioni anche sulla sua salute. “Cominciai a star male”, ha confessato Dell’Olio, rivelando di essere in cura da un neurologo da due anni a causa di queste gravi pressioni. Il suo stato emotivo delicato ha influenzato la sua vita quotidiana e la sua stabile carriera, portandola a riflettere sulle sue priorità professionali e personali.

Nel contesto di questo percorso difficile, è emersa la proposta di un accordo a lungo termine con un compenso ridotto. Tuttavia, come ha espresso Dell’Olio, i passi da intraprendere non hanno mai trovato un reale inizio. L’assenza di una risposta definitiva da parte delle autorità ha reso il suo viaggio ancor più complesso e faticoso.

Nancy Dell’Olio, con la sua denuncia, non sta solo cercando giustizia per la sua personale vicenda, ma si pone come portavoce di tutti coloro che vivono situazioni simili. Questo atto potrebbe rappresentare un cambio di rotta rispetto a rapporti poco chiari nel mondo del lavoro.

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