Nanni Moretti emoziona al festival custodi di sogni con aneddoti su Ecce bombo

Nanni Moretti emoziona al festival custodi di sogni con aneddoti su Ecce bombo

Nanni Moretti sorprende il festival “Custodi di sogni” con un intervento telefonico, riflettendo sul successo di “Ecce Bombo” e sull’importanza del cinema nel connettere generazioni diverse.
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Nanni Moretti emoziona al festival custodi di sogni con aneddoti su Ecce bombo - Gaeta.it

Il regista Nanni Moretti ha fatto una sorpresa ai partecipanti del festival Custodi di sogni, evento dedicato ai tesori della Cineteca Nazionale. Nonostante sia stato sottoposto a un intervento cardiologico e recentemente dimesso dall’ospedale, Moretti si è collegato telefonicamente, intrattenendo il pubblico con le sue riflessioni e aneddoti legati al suo iconico film “Ecce Bombo”. L’epilogo del festival si è svolto nella sala Cinecittà presso la Casa del Cinema, dove l’affetto e l’ammirazione per il regista si sono manifestati in un caloroso applauso.

Il messaggio di Nanni Moretti al pubblico

Durante la chiamata, Moretti ha espresso rammarico per non essere presente, augurando buone proiezioni ai partecipanti. Con la consueta ironia, ha raccontato a Sergio Bruno, responsabile dell’Area Preservazione e restauri CSC, di come “Ecce Bombo” abbia avuto un successo inaspettato. L’autore ha rivelato la sua sorpresa nel constatare come il film, nonostante i toni controversi e dolorosi, fosse in grado di suscitare risate nel pubblico. Quello di Moretti non è solo un ricordo nostalgico, ma una riflessione sul valore di un’opera che continua a risultare attuale, capace di parlare anche alle nuove generazioni.

L’analisi del successo di Ecce Bombo

Nanni Moretti ha condiviso il suo pensiero riguardo alla ragione del successo di “Ecce Bombo”. Ha notato che la sua generazione risentiva di un peso ideologico che spesso bloccava la capacità di ridere di se stessi. “Forse”, ha detto, “il successo del film sta nel fatto che riusciva a svelare un aspetto doloroso della vita, un elemento che risuona anche con il pubblico di oggi”. La sua citazione della proiezione in una saletta a Prati, ricca di ricordi e risate, ha sottolineato la sua incredulità nell’aver colto l’attenzione del pubblico nonostante i momenti seri. La reazione del pubblico alla scena del personaggio Mirko, che commentava la condizione di una ragazza, è stata un indicatore di come i tempi stessero cambiando.

Riflessioni sulla realtà rappresentata in Ecce Bombo

Moretti ha continuato a spiegare che il film è stato concepito come uno spaccato della vita di un gruppo di giovani della piccola borghesia romana. Questo tratto specifico, pur limitato, ha permesso una forma di immedesimazione nel pubblico. “Anche se i nostri background possono differire”, ha commentato, “il film riesce a parlare a chiunque, indipendentemente dalle differenze sociali”. Questo aspetto ha contribuito alla longevità di “Ecce Bombo”, che riesce ancora oggi a connettersi con un pubblico giovane.

L’eredità di Nanni Moretti nel panorama cinematografico

Nanni Moretti ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza delle generazioni passate nel preparare il terreno per le sfide del cinema contemporaneo. Ha parlato della sua transizione dal Super8 all’industria cinematografica, enfatizzando il fatto che è possibile mantenere la propria visione artistica anche quando si lavora in contesti più commerciali. “Nel passaggio dal pubblico di élite a quello di massa”, ha spiegato, “è fondamentale non compromettere i propri valori”. Nonostante le insidie che si nascondono nell’industria cinematografica, ci sono incertezze che possono trasformarsi in sorprese, dimostrando a volte che i film definiti ‘difficili’ possono essere accolti con entusiasmo.

Il legame emotivo e intellettuale tra “Ecce Bombo” e il pubblico persiste, affermando che il film parla ancora oggi, senza tempo.

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