Nanni Moretti: la sua denuncia contro la nuova legge sul cinema alla Mostra di Venezia

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Nanni Moretti: la sua denuncia contro la nuova legge sul cinema alla Mostra di Venezia - Gaeta.it

La Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, palcoscenico di prestigio per il cinema mondiale, ha visto il regista Nanni Moretti esprimere il suo disappunto in merito a una recente legge che incide negativamente sull'industria cinematografica. Durante la cerimonia di premiazione, ha sottolineato l'importanza di una reazione collettiva da parte dei produttori e registi, mentre si è comunque mostrato grato per il riconoscimento ricevuto con il restauro di "Ecce Bombo".

La critica di Moretti alla legge sul cinema

Nel discorso di premiazione, Moretti ha toccato un tema scottante per il settore, affermando: "Ai colleghi produttori e registi vorrei dire che dovremmo essere più reattivi nei confronti della nuova pessima legge sul cinema." Queste parole sono state accolte con attenzione, poiché il regista ha il potere di influenzare il dibattito culturale e politico. Il suo film "Ecce Bombo", realizzato nel 1978, rappresenta un'opera simbolo del cinema italiano e continua a risuonare anche oggi. La legge che critica riguarda aspetti cruciali della produzione e distribuzione, minando la libertà creativa e il sostegno ad opere di qualità.

Moretti ha messo in risalto l'importanza di preservare la cultura cinematografica italiana, sottolineando che il premio ricevuto non va solo al suo film, ma rappresenta un’eco del valore del cinema in generale. "Ringrazio per questo premio inaspettato, sproporzionato ed esagerato visto che c’erano in gara film di De Sica, Antonioni e altri grandi del cinema," ha dichiarato, evidenziando il peso che i grandi maestri del passato continuano ad esercitare sul panorama culturale contemporaneo.

Questa dichiarazione non solo evidenzia la sua gratitudine, ma anche l'importanza di continuare a discutere e difendere il cinema come forma d’arte. "Grazie ma forse avete un po’ esagerato," ha aggiunto, sottolineando che "questo vuol dire che dopo così tanto tempo questo vecchio film riesce ancora a parlare ad un pubblico di oggi anche giovane," dimostrando come le opere classiche possano rimanere rilevanti.

Nicole Kidman: Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile

Alla 81esima edizione della Mostra, un altro momento significativo è stato l'assegnazione della Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Nicole Kidman. L'attrice ha ricevuto questo prestigioso riconoscimento per il suo ruolo nel film "Babygirl", diretto da Halina Reijn. Nel film, Kidman interpreta una potente manager che si ritrova coinvolta in una relazione pericolosa e appassionata con un giovane stagista, un tema che si rivela scottante e attuale sul promiscuità dei ruoli professionali e personali.

La sua performance è stata acclamata dalla giuria e dal pubblico presente, segno che la sua interpretazione ha toccato e colpito gli spettatori per la delicatezza e la profondità del personaggio. Kidman ha dimostrato la sua capacità di affrontare ruoli complessi, rendendo il film non solo un'opera di intrattenimento, ma anche un'importante riflessione sociale sui confini tra vita professionale e affettiva.

Premio Mastroianni a Paul Kircher

Un altro attore che ha attirato l'attenzione alla Mostra è Paul Kircher, premiato con il prestigioso premio Marcello Mastroianni, riservato ai giovani talenti emergenti del cinema. Questa edizione del premio è andata a Kircher per la sua performance nel film "Leurs Enfants Après Eux", diretto dai cineasti Ludovic e Zoran Boukherma. La pellicola affronta tematiche profonde, portando in luce prospettive uniche e emozionanti sul mondo giovanile.

Kircher ha dimostrato di essere un interprete versatile e talentuoso, capace di portare sul grande schermo le sfide e i dilemmi della sua generazione. La sua vittoria segna un'importante pietra miliare nella sua giovane carriera, evidenziando come il cinema sia in continua evoluzione, con nuovi talenti pronti a farsi strada.

Francesco Gheghi e la denuncia della violenza domestica

Infine, il premio 'Orizzonti' per il miglior attore è andato a Francesco Gheghi per la sua interpretazione nel film "Familia", diretto da Francesco Costabile. Questo film affronta temi di violenza domestica, attualizzando un argomento che le cronache mettono spesso in evidenza. Gheghi, visibilmente emozionato, ha dedicato il premio a tutti gli attori della sua generazione, riconoscendo l'importanza della solidarietà tra i colleghi.

In un discorso commovente, Gheghi ha dichiarato: "Condivido questo premio con tutti gli attori della mia generazione," e ha voluto ringraziare il regista per la fiducia e il sostegno. "Dedico questo riconoscimento ai miei genitori, per avermi fatto crescere in un ambiente amorevole e sereno, una cosa che troppo spesso diamo per scontato," ha affermato, offrendo uno spaccato personale che rende ancora più intensa la sua interpretazione.

  • "La dedico anche a mia sorella, a mio nonno che mi guarda da lassù e a Gigi Celeste, il quale ha avuto il coraggio di condividere la sua storia e il suo dolore,"* ha concluso, portando alla ribalta le dinamiche familiari e personali che rimangono fondamentali nelle narrazioni contemporanee. Il film e la sua interpretazione pongono interrogativi rilevanti sulla violenza nelle relazioni familiari, invitando lo spettatore a riflettere.

Ultimo aggiornamento il 7 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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