A Napoli, sono ufficialmente iniziati i lavori di pulizia e liberazione dalla vegetazione infestante del famoso manufatto archeologico ai Ponti Rossi. Questo intervento è parte di un piano di restauro più ampio, sostenuto da un investimento complessivo di 1,8 milioni di euro, previsto dal Piano Strategico della Città Metropolitana di Napoli. Questa operazione non solo mira a preservare un’importante testimonianza storica, ma rappresenta anche un passo fondamentale per valorizzare il patrimonio culturale della città .
Il coinvolgimento delle istituzioni
Attori principali del progetto
La gestione e la supervisione dei lavori coinvolgono diversi membri delle istituzioni locali. Tra i più attivi vi sono i consiglieri metropolitani delegati Antonio Caiazzo , Antonio Sabino e Salvatore Flocco . Quest’ultimo ha avuto un ruolo rilevante nella supervisione delle operazioni, essendo presente sul posto insieme a Fabio Greco, presidente della Terza Municipalità , e ai consiglieri Regina Aluzzi e Gabriele Petagna. Anche gli esponenti della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli hanno partecipato ai sopralluoghi preparatori, facendo sentire la loro presenza e competenza.
Questa sinergia tra istituzioni è fondamentale per garantire che il restauro del manufatto avvenga nel rispetto delle normative e delle buone pratiche nel settore della conservazione dei beni culturali. Ogni attore coinvolto porta con sé un bagaglio di competenze specifiche, essenziali per il successo dell’iniziativa.
La pianificazione dei lavori
Dettagli tecnici e tempistiche
Il Comune di Napoli ha predisposto un piano di viabilità specifico per garantire la sicurezza sia dei lavoratori che dei cittadini durante lo svolgimento delle operazioni di pulizia. Questi lavori sono stati affidati a una ditta specializzata, scelta per le sue competenze in ambito archeologico e nel restauro. La durata complessiva dell’intervento prevede sette giorni per la rimozione della vegetazione infestante e ulteriori sessanta giorni per le attività di rilievo, sondaggio e scavo delle strutture archeologiche.
Le operazioni saranno effettuate utilizzando una piattaforma semovente con braccio telescopico, strumento che assicura un intervento preciso e sicuro. È previsto che le attività di rilievo e indagine si svolgano principalmente durante le ore notturne. Questa scelta permette di ridurre al minimo il traffico pedonale e veicolare, facilitando così un intervento più tranquillo e sicuro per tutti.
Obiettivi del restauro
Preservare e valorizzare il patrimonio culturale
Il progetto di restauro del manufatto archeologico ai Ponti Rossi va oltre il semplice intervento di pulizia: mira a preservare un importante pezzo del patrimonio culturale napoletano. I manufatti archeologici non sono solo testimonianze del passato, ma anche elementi fondamentali per la comprensione della storia locale e nazionale. La valorizzazione di tali beni storici consente non solo di tutelare la memoria della città , ma anche di promuovere il turismo culturale nella metropoli partenopea.
L’investimento di 1,8 milioni di euro rappresenta un impegno significativo da parte delle autorità locali e indica una crescente attenzione per il patrimonio storico, che necessita costantemente di manutenzione e preservazione. Questo restauro, quindi, si configura come un segnale positivo sia per i cittadini che per gli appassionati di storia e cultura, evidenziando l’importanza di tali iniziative nel contesto urbano di Napoli.