Napoli si risveglia con una clamorosa azione dimostrativa al Castel dell’Ovo, dove un enorme cartello con la scritta “Vendesi” è stato affisso, scuotendo il panorama cittadino.
mobilitazione contro la svendita del mare
L’iniziativa è frutto del Comitato Mare Libero Pulito e Gratuito Napoli e Napoli Libera, nell’ambito della protesta nazionale “Presa della Battigia” che punta a contrastare la svendita e la privatizzazione dei beni comuni, in particolare del litorale napoletano.
accusa al governo e all’amministrazione
I promotori della protesta accusano il governo Meloni e l’amministrazione Manfredi di favorire politiche che portano alla privatizzazione del litorale di Bagnoli, grazie all’articolo 14 del “DL Coesione”, che prevede un finanziamento elevato con la possibilità di derogare alle leggi sulla costa.
rivendicazione del diritto al mare
L’obiettivo dichiarato è il ritorno del mare alla comunità napoletana. Gli attivisti esigono che l’intera costa, da San Giovanni a Bagnoli passando per Posillipo, diventi accessibile, libera e pulita, evitando la vendita del patrimonio pubblico per fini economici.
impatto sull’opinione pubblica
La protesta al Castel dell’Ovo ha catalizzato l’attenzione su una questione di grande rilevanza e ha mosso l’opinione pubblica. La “Presa della Battigia” si presenta come un richiamo alle istituzioni per garantire la tutela e la valorizzazione dei beni pubblici, assicurando a tutti i cittadini l’accesso libero e gratuito al mare.
Ultimo aggiornamento il 14 Luglio 2024 da Marco Mintillo