Napoli celebra la ricchezza gastronomica con "Vedi Napoli e poi Mangia": eventi dall'11 aprile al 4 maggio

Napoli celebra la ricchezza gastronomica con “Vedi Napoli e poi Mangia”: eventi dall’11 aprile al 4 maggio

La terza edizione di “Vedi Napoli e poi Mangia” celebra la cultura gastronomica partenopea dal 11 aprile al 4 maggio 2025, con eventi, show cooking e concerti per valorizzare la tradizione culinaria della città.
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Napoli celebra la ricchezza gastronomica con "Vedi Napoli e poi Mangia": eventi dall'11 aprile al 4 maggio - Gaeta.it

Il programma “Vedi Napoli e poi Mangia” torna con la sua terza edizione, un’iniziativa che mette in luce la cultura e la storia di Napoli attraverso la sua gastronomia. Promosso e finanziato dall’Assessorato al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli, il progetto si svolgerà dall’11 aprile al 4 maggio 2025 e includerà racconti, show cooking, degustazioni e concerti per valorizzare la cucina tipica partenopea. La direzione artistica è dell’antropologo Marino Niola, mentre la partecipazione speciale di Lina Sastri arricchirà ulteriormente il programma. Gli eventi saranno aperti al pubblico con prenotazione su eventbrite.it, mentre per i concerti l’ingresso sarà libero fino a esaurimento posti.

Un omaggio ai 2500 anni di Napoli

Il programma si apre con un evento speciale in onore dei 2.500 anni della fondazione della città. La presentazione del dolce “Ombelico della Sirena”, una ciambellina realizzata con l’impasto tradizionale della graffa, sarà al centro dell’avvio del progetto, previsto per venerdì 11 aprile alle 11.00 al Monastero di Santa Chiara. Qui, Marino Niola racconterà la storia di questo dolce, che trae ispirazione dalle ricette dell’antica Grecia, dove dolci simili venivano preparati come offerte alle divinità.

E’ un dolce che rappresenta una fusione di cultura e tradizione, un simbolo della storicità di Napoli che si porta dietro secoli di storia gastronomica. La presentazione avrà il supporto di Lina Sastri, figura amata del panorama culturale napoletano, che contribuirà a rendere l’evento ancor più coinvolgente. L’intento è di far rivivere tradizioni antiche attraverso il cibo, un legame fondamentale tra storia e modernità.

Incontri e appuntamenti con la cultura gastronomica

“Vedi Napoli e poi Mangia” offre un programma ricco di incontri, suddivisi in quattro momenti principali. Questi includono conversazioni con esperti, show cooking condotti da chef e pizzaioli, performance musicali e degustazioni, tutte dedicate alla celebrazione della convivialità napoletana. Sono previsti 13 appuntamenti che consentiranno ai partecipanti di approfondire la cucina locale, scoprendo i segreti delle ricette e condividendo piatti tradizionali in un clima di festa e accoglienza.

In particolare, si segnalano sei itinerari guidati, “Alla scoperta dei sapori di Napoli”, che porteranno i visitatori nei luoghi chiave delle tradizioni culinarie partenopee, incluso un percorso dedicato a Eduardo De Filippo. Oltre alle esperienze gastronomiche, il programma include anche musicalità per vivere la Napoli che canta e danza, grazie ai concerti in programma.

Eventi musicali e l’importanza del turismo

Il ciclo di concerti vedrà protagoniste formazioni come la Nuova Orchestra Scarlatti, che si esibirà al Duomo di Napoli il 11 aprile, e la performance “Stabat a confronto”, in programma il 20 aprile al Domur Ars Centro Cultura. Un altro concerto, del Coro di Napoli diretto dal Maestro Carlo Morelli, è previsto per il 25 aprile alla Chiesa di San Potito.

Le autorità locali, in vista della Pasqua e dei successivi ponti, hanno intensificato i servizi turistici per gestire l’afflusso previsto di visitatori. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato come i successi dell’iniziativa siano un riflesso del patrimonio culturale e gastronomico della città. Nel 2024, le presenze a “Vedi Napoli e poi Mangia” erano quadruplicate, un’inversione di tendenza che attesta la crescente attrattiva di Napoli come meta turistica.

Riflessioni sulla tradizione e l’arte culinaria

L’antropologo Marino Niola ha spiegato l’importanza dei dolci nella cultura greca, sottolineando come la tradizione gastronomica di Napoli continui a evolversi. “L’ombelico della Sirena” rappresenta questo legame con il passato e la continuità della tradizione dolciaria in città. Niola ha parlato anche dell’importanza dello street food, difendendo piatti come la pizza fritta, parte integrante della tradizione culinaria napoletana.

Con l’imminente apertura della rassegna e l’accoglienza di molti turisti, “Vedi Napoli e poi Mangia” si riconferma come un’iniziativa fondamentale per valorizzare la cucina tradizionale e la cultura partenopea, facendo di Napoli una destinazione sempre più ambita nel panorama turistico italiano ed europeo.

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