L’evento svoltosi al Teatro San Carlo di Napoli ha visto il riconoscimento di figure di spicco nel panorama culturale e imprenditoriale della città. L’iniziativa, organizzata dall’associazione Napoli Made, ha messo in luce il valore delle persone e delle imprese che contribuiscono a far brillare Napoli nel contesto nazionale e internazionale. Uomini e donne che, con il loro lavoro, rappresentano un segnale di speranza e rinascita per un territorio ricco di storia e creatività.
Celebrazione delle figure di spicco
Tra i premiati figurano nomi noti come Emmanuela Spedaliere, direttrice del Teatro San Carlo, Luigi Di Maio, rappresentante dell’Ue per il Golfo Persico, Matteo Lorito, rettore dell’Università Federico II di Napoli, e Eike Schmit, direttore del Museo di Capodimonte. Questo riconoscimento è un tributo alla dedizione e all’impegno di questi leader che hanno saputo contraddistinguere Napoli nel mondo. Il foyer del Teatro ha accolto non solo le personalità della cultura, ma anche imprenditori che, quotidianamente, contribuiscono a esaltare l’anima imprenditoriale della città.
Durante la cerimonia, Paipais ha richiamato l’attenzione sulla crescita delle esportazioni a Napoli e in Campania, sottolineando la necessità di gestire questo andamento in modo strategico. Ciò implica non solo celebrarne i risultati, ma anche lavorare per un futuro sostenibile, utilizzando le risorse e le competenze presenti sul territorio. L’incontro ha voluto essere un punto di partenza per riflettere su come valorizzare ulteriormente il potenziale di Napoli, combinando cultura e sviluppo economico.
Le eccellenze premiate
Accanto ai nomi di spicco già citati, la cerimonia ha visto l’assegnazione di premi a diverse personalità e imprenditori che hanno dato un contributo significativo alla crescita della città. Roberto Napoletano, direttore de “Il Mattino“, e Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco per l’audiovisivo, sono solo alcune delle figure che hanno ricevuto riconoscimenti. Anche i familiari di leggende della musica napoletana, come Sergio Bruni e Renato Carosone, hanno avuto un ruolo importante durante l’evento, contribuendo a evocare il ricco patrimonio culturale della città.
La presentazione è stata curata dalla giornalista Barbara Politi, che ha sottolineato quanto sia fondamentale mantenere vivo il legame con le tradizioni locali tramite iniziative culturali. Questo non solo aiuta a preservare la storia, ma funge anche da stimolo per le nuove generazioni, mostrando loro quanto il talento e la dedizione possano regalare prestigio alla città.
L’importanza dell’imprenditorialità innovativa
Oltre alla celebrazione delle personalità culturali, il premio ha posto l’accento su imprenditori che si sono distinti nel contesto dell’innovazione. Giovanni Lombardi, a capo del gruppo Tecno, ha rappresentato la rivoluzione digitale, mentre altre aziende come Marinella e Deltronics si sono distinte nel campo delle nuove tecnologie. Queste realtà imprenditoriali fanno parte di un ecosistema che sta cambiando il faccia a Napoli, rendendola un hub di innovazione.
Paipais ha evidenziato l’importanza di collegare il talento imprenditoriale e la cultura per attraversare il mercato globale. Riferimenti come Gianni Lepre, noto per il suo impegno nel settore dell’oro, oppure Enrico Martusciello, che gioca un ruolo cruciale nel commercio estero, dimostrano quanto possa essere incisivo il contributo di aziende locali all’economia e alla reputazione di Napoli nel mondo.
Il riconoscimento di queste eccellenze non rappresenta solo un mero riconoscimento, ma anche un invito a continuare su questa strada di sviluppo e innovazione che sta aprendo nuovi orizzonti per la città e per il suo futuro.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Laura Rossi