Napoli celebra Salvatore Di Giacomo: un viaggio educativo attraverso storia e arte

Napoli celebra il novantesimo anniversario della scomparsa di Salvatore Di Giacomo con un progetto educativo che coinvolge studenti in percorsi storici, laboratori di scrittura e spettacoli teatrali.
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Napoli celebra Salvatore Di Giacomo: un viaggio educativo attraverso storia e arte - (Credit: www.ansa.it)

La città di Napoli si appresta a vivere una significante iniziativa culturale che coinvolge i giovani nella riscoperta del patrimonio artistico e storico legato a Salvatore Di Giacomo, uno dei grandi poeti del Novecento italiano. L’evento, intitolato “Comm’ a ‘nu mare ca quieto pare”, è organizzato dall’associazione Euforika Napoli e sostenuto dal Comune nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica“. L’obiettivo è quello di far rivivere le atmosfere e i luoghi che hanno segnato la vita di Di Giacomo, integrando esperienze formative e artistiche che culmineranno in spettacoli teatrali.

Un progetto volto alla valorizzazione di Salvatore Di Giacomo

Il progetto “Napoli Città della Musica” ha un’importanza particolare, poiché coincide con il novantesimo anniversario della scomparsa di Salvatore Di Giacomo, figura centrale della cultura napoletana. Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco per l’industria musicale e l’audiovisivo, mette in evidenza la visione del progetto, sottolineando la necessità di mantenere viva la memoria del poeta attraverso l’educazione delle nuove generazioni. L’iniziativa non è soltanto un tributo al suo leggendario passato, ma anche un modo per connettere il presente con una tradizione culturale che deve essere studiata e apprezzata. Di Giacomo, infatti, ha contribuito in modo significativo alla letteratura italiana, e l’iniziativa mira a riportare alla luce i suoi valori artistici e storici.

Viaggio educativo: tre percorsi alla scoperta di Napoli

Durante il mese di ottobre, gli studenti di tre importanti istituti liceali di Napoli hanno partecipato a tre percorsi guidati, esplorando i luoghi chiave della vita di Salvatore Di Giacomo. Tra queste scuole ci sono il Liceo Classico Vittorio Emanuele II-Garibaldi, il Liceo Statale Piero Calamandrei e il Liceo Artistico Boccioni. Guidati da esperti dell’associazione Euforika Napoli, gli studenti hanno potuto approfondire la biografia dell’artista esplorando sia luoghi esistenti sia quelli scomparsi, ricreando una connessione diretta con il passato e le opere di Di Giacomo. Questo approccio esperienziale alla cultura è molto utile per stimolare l’interesse nei giovani e aiutare a comprendere in modo autentico la storia di Napoli.

I laboratori di scrittura e l’espressione artistica

Oltre ai percorsi storici, l’evento include anche laboratori di scrittura, che si terranno nelle settimane successive. Durante questi laboratori, i ragazzi avranno l’opportunità di elaborare testi ispirati alle esperienze vissute durante le escursioni. Attraverso la registrazione di interviste e la raccolta di materiali, gli studenti contribuiranno alla creazione di un libro intitolato “Comm’ a ‘nu mare ca quieto pare”. Questa pubblicazione sarà donata ai partecipanti che assisteranno ai due spettacoli teatrali finali, programmati per il 28 e 29 novembre rispettivamente al Teatro Pierrot e alla Basilica di San Giacomo degli Spagnoli. Questi eventi concluderanno un percorso educativo e creativo che avrà un significato profondo per la comunità scolastica e per la preservazione della cultura napoletana.

La celebrazione del patrimonio culturale napoletano

Il progetto “Comm’ a ‘nu mare ca quieto pare”, dunque, si presenta come un’importante iniziativa che combina educazione, storia e arte. Attraverso la riscoperta della figura di Salvatore Di Giacomo, gli studenti hanno l’occasione di approfondire non solo la propria cultura, ma anche quella di una città ricca di storia e bellezza. In un periodo in cui l’educazione artistica e culturale è più che mai fondamentale, iniziative come queste si pongono come veicolo di crescita e conoscenza, contribuendo a formare giovani cittadini consapevoli e rispettosi delle proprie radici.

Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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