Napoli: controlli e arresti durante i festeggiamenti di Capodanno, ecco cosa è successo

Napoli: controlli e arresti durante i festeggiamenti di Capodanno, ecco cosa è successo

Durante i festeggiamenti di Capodanno a Napoli, i Carabinieri hanno intensificato i controlli, arrestando diversi individui e sequestrando ordigni esplosivi per garantire la sicurezza pubblica.
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Napoli: controlli e arresti durante i festeggiamenti di Capodanno, ecco cosa è successo - Gaeta.it

Nella notte di Capodanno, Napoli è stata teatro di una serie di controlli intensificati da parte delle forze dell’ordine. I Carabinieri della compagnia Centro hanno svolto operazioni mirate per garantire la sicurezza durante i festeggiamenti di fine anno. Questi eventi hanno portato all’arresto di diversi individui e al sequestro di numerosi ordigni esplosivi, evidenziando un chiaro impegno per contrastare comportamenti irresponsabili.

L’intervento dei Carabinieri nella zona di piazza trieste e trento

Durante la notte di Capodanno, Piazza Trieste e Trento è diventata un’area di intervento cruciale per i Carabinieri. Un ragazzo di appena 17 anni è stato sorpreso mentre faceva esplodere due botti di notevole potenza. Il gesto sconsiderato avrebbe potuto avere conseguenze devastanti, ma fortunatamente i militari sono intervenuti in tempo. Oltre ai due ordigni già esplosi, il giovane aveva con sé altri 14 fuochi d’artificio della stessa tipologia, pronti per essere utilizzati. Questa situazione ha messo in evidenza il rischio associato all’uso di materiale pirotecnico in luoghi affollati, dove la sicurezza dei cittadini potrebbe essere messa in pericolo.

In un contesto di festeggiamenti, questo episodio rappresenta un campanello d’allarme. La scelta di utilizzare botti ad alto potenziale in mezzo alla folla dimostra una carenza di responsabilità. I Carabinieri, con un tempestivo intervento, hanno impedito che questa escalation di azioni irresponsabili avesse risultati infortuni o danni.

Arresti e denunce in altre zone della città

Nelle immediate vicinanze, precisamente presso la Galleria Umberto I, un altro arresto ha attirato l’attenzione. Un giovane di 21 anni è stato fermato mentre stava per far esplodere 10 “cipolle”, ordigni artigianali paradigmatici del mercato illecito. Questo arresto ha ulteriormente sottolineato l’impegno delle forze dell’ordine non solo per fermare chi utilizza botti di grande potenza, ma anche coloro che promuovono l’utilizzo di materiale esplosivo illegale.

La serata ha visto anche altri controlli e interventi. Due minors, un 15enne e un 18enne, sono stati denunciati per possesso di armi; rispettivamente, un tirapugni e un coltello a serramanico sono stati rinvenuti nei loro possedimenti. Questi eventi testimoniano l’importanza dei controlli da parte delle autorità in notti di grande affluenza, dove comportamenti pericolosi possono diffondersi rapidamente.

Nella stessa nottata, altre tre persone sono state denunciate per esplosioni di fuochi d’artificio in strada, una violazione che contribuisce a creare un clima di insicurezza. La serie di eventi ha generato un quadro preoccupante, evidenti indicazioni di un bisogno di controllo e vigilanza.

Sequestro di botti nei quartieri spagnoli

Un’altra operazione significativa è stata effettuata nel cuore dei Quartieri Spagnoli, epicentro della vita notturna partenopea. Qui, i Carabinieri hanno sequestrato ben 257 botti illegali da una bancarella, che continuava a operare anche dopo la mezzanotte. La proprietaria, una donna di 34 anni, stava cercando di attrarre clienti anche nell’orario in cui la maggior parte delle vendite era terminata. Questo accadeva mentre le forze dell’ordine intensificavano i loro sforzi di controllo, sottolineando come anche durante i festeggiamenti più festosi, ci siano attività illecite fiorenti.

L’operazione nei Quartieri Spagnoli mette in evidenza non solo l’adesione alle normative di sicurezza, ma anche la necessità costante di vigilanza nelle aree più sensibili. I sequestri effettuati non solo rappresentano un’azione contro l’illegalità, ma anche un tentativo di proteggere la comunità e garantire che le feste siano celebrate in modo sicuro e responsabile.

L’andamento di queste operazioni, insieme alla risposta delle forze dell’ordine, dimostra che la sicurezza pubblica rimane una priorità durante momenti di celebrazione e socializzazione in città, un messaggio chiaro di non tolleranza verso comportamenti che mettono a rischio la vita e l’incolumità di tutti.

Ultimo aggiornamento il 1 Gennaio 2025 da Sara Gatti

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