Il ritiro pre campionato del Napoli, guidato dall’allenatore Antonio Conte, si è concluso in un clima di entusiasmo contagioso. Sebbene il numero di partecipanti sia sceso rispetto allo scorso anno, il calore e l’attaccamento dei tifosi rimangono evidenti. Da Castel di Sangro, i tifosi hanno potuto ammirare la squadra azzurra in azione, mentre la comunità locale ha beneficiato dell’afflusso di visitatori.
L’arrivo del Napoli a Castel di Sangro: un’accoglienza calorosa
Prima del ritiro: l’attesa dei tifosi
La squadra del Napoli è arrivata a Castel di Sangro il 25 luglio scorso, pronta per il tradizionale ritiro pre campionato. La scelta del comune abruzzese non è casuale: celebri per il loro amore nei confronti del calcio, i napoletani hanno visto in Castel di Sangro una location ideale per la preparazione della stagione. La comunità locale ha accolto i giocatori con entusiasmo e si è subito mobilitata per offrire sostegno all’iniziativa, rendendosi protagonista di un evento che richiama tifosi da ogni dove.
Numeri a confronto: la flessione delle presenze
Tuttavia, rispetto ai circa 140.000 visitatori dello scorso anno, quest’edizione ha visto una diminuzione significativa, con appena 100.000 presenze in totale. Nonostante il dato numerico inferiore, il sindaco Angelo Caruso ha ribadito la sua soddisfazione per il risultato raggiunto. In alcune giornate, le presenze hanno toccato picchi significativi, soprattutto nei week end, evidenziando l’attrattiva che il ritiro del Napoli continua a esercitare.
L’entusiasmo dei tifosi e il ruolo di Conte
Antonio Conte: un allenatore che conquista
Antonio Conte si è rivelato il grande protagonista di questo ritiro, capace di attrarre tifosi e far sentire la sua presenza anche al di fuori del campo. La figura carismatica dell’allenatore ha alimentato l’entusiasmo tra i tifosi, i quali hanno potuto seguirne gli allenamenti e le strategie. La passione del mister ha avuto un effetto contagioso, contribuendo a mantenere alta l’attenzione e il fervore attorno alla squadra.
Un fine settimana di emozioni
Le amichevoli e gli allenamenti si sono svolti in un clima di festa, che ha trasformato Castel di Sangro in una sorta di “piccola Napoli“. L’entusiasmo si è manifestato con la presenza di famiglie e gruppi di amici, accorsi per sostenere la loro squadra del cuore. Secondo Giovanni Dellarmi, titolare di tre alberghi nella zona, il sold out nelle strutture ricettive ha confermato il successo dell’evento: “Non abbiamo avuto camere vuote,” ha affermato.
L’assenza di problemi e il supporto della comunità locale
Sicurezza e ordine pubblico: una gestione efficace
Le forze dell’ordine hanno monitorato la situazione senza dover intervenire per problemi di ordine pubblico, un chiaro segnale di come il tifo del Napoli si sia espresso in modo civile e gioioso. La tranquillità del ritiro è stata uno degli aspetti positivi segnalati dalle autorità, evidenziando come il sodalizio tra squadra e tifosi possa continuare a prosperare in un contesto di rispetto e convivialità.
L’impatto economico sul territorio
L’evento ha avuto anche un impatto positivo sull’economia locale, con battute di caccia e commerci fiorenti. I ristoranti e i negozi di Castel di Sangro hanno potuto beneficiare dell’afflusso di turisti e appassionati, contribuendo a rivitalizzare l’area. Il lavoro sinergico tra la squadra e la comunità si è dimostrato vincente, non solo dal punto di vista sportivo ma anche sociale e commerciale.
Al termine del ritiro, il Napoli ha lasciato Castel di Sangro, portando con sé non solo esperienze e momenti memorabili, ma anche una rinnovata carica di entusiasmo per l’imminente stagione.