Il presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, ha presentato un progetto ambizioso finalizzato a trasformare Napoli e la Campania in un punto di riferimento nazionale e internazionale per l’audiovisivo. In particolare, si mira a riqualificare la ex Base Nato di Bagnoli e a realizzare una grande piscina per le riprese sott’acqua a Salerno. Questa iniziativa, frutto della collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli, Rai e Netflix, si concentra sulla formazione dei giovani e sui valori dell’umanesimo.
Il cortometraggio “Sete” e la valorizzazione artistica
Durante la presentazione al foyer della sede Rai di Napoli, è stato presentato il cortometraggio “Sete”, ideato dalla Scuola di Cinema e Audiovisivo dell’Accademia di Belle Arti. Quest’opera fa parte del primo Master di II livello in Scenografia per il cinema e Costume per il cinema, finanziato dalla Regione all’interno del Poc 2014/2020. Realizzato in collaborazione con Rai e Netflix, il progetto è stato riconosciuto dal Ministero dell’Università e Ricerca.
L’importanza dell’audiovisivo per i giovani
Vincenzo De Luca ha sottolineato l’importanza di offrire opportunità lavorative non ripetitive e alienanti ai giovani, coniugando aspetti economici e umani. Napoli e la Campania, territori intrisi di umanesimo, si pongono così come centri di formazione e produzione cinematografica di rilievo.
La creazione artistica come strumento formativo
Il cortometraggio “Sete” è stato definito come una ricerca documentativa dai promotori del progetto. Tratto dalla novella “Le bevitrici di sangue” di Salvatore Di Giacomo, il film ha rappresentato un’opportunità per gli studenti di confrontarsi con la ricchezza del genere thriller e acquisire competenze nella costruzione drammaturgica.
Un percorso formativo di eccellenza
Il Master ha coinvolto 43 ragazzi, divisi tra indirizzo in Scenografia e Costume, selezionati tramite bando di concorso pubblico. Durante i 9 mesi di corso e le 700 ore di lezione, gli studenti hanno potuto beneficiare di una formazione approfondita, supportata economicamente dalla Regione Campania e da Netflix.
L’esperienza didattica e professionale
Gli allievi hanno partecipato attivamente a tutte le fasi di realizzazione del cortometraggio, guidati da professionisti del settore cinematografico italiano. Le attività teorico-pratiche e i tirocini hanno permesso loro di mettere in pratica le conoscenze acquisite, arricchendo così il loro bagaglio formativo.
In conclusione, l’iniziativa promossa dalla Giunta Regionale della Campania rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della regione, nonché un’importante opportunità per i giovani aspiranti cineasti.
Approfondimenti
- Il testo presenta diversi personaggi, istituzioni e iniziative significative:
1. Vincenzo De Luca: Presidente della Giunta Regionale della Campania, è una figura politica italiana che ha presentato il progetto per sviluppare il settore audiovisivo nella regione.
2. Napoli: Importante città italiana e capoluogo della Campania, che insieme alla regione è al centro del progetto di riqualificazione nel settore audiovisivo.
3. Campania: Regione dell’Italia meridionale di cui Napoli è capoluogo, coinvolta nel progetto di trasformazione per diventare un punto di riferimento nel settore audiovisivo.
4. Rai: La Radiotelevisione italiana è l’ente radiotelevisivo pubblico italiano, coinvolto nel progetto di collaborazione per lo sviluppo del settore audiovisivo nel territorio campano.
5. Netflix: Importante piattaforma di streaming internazionale, coinvolta nell’iniziativa per il potenziamento dell’audiovisivo insieme alla Rai e alla Regione Campania.
6. Ministero dell’Università e Ricerca: Istituzione governativa italiana che ha riconosciuto il progetto, confermando l’importanza dell’iniziativa nel settore dell’audiovisivo e della formazione.
7. Salvatore Di Giacomo: Autore della novella “Le bevitrici di sangue”, da cui è tratto il cortometraggio “Sete” realizzato nell’ambito del progetto di formazione cinematografica.
L’iniziativa presentata nel testo mira a valorizzare il patrimonio artistico e culturale della Campania attraverso la formazione di giovani nel settore dell’audiovisivo, coinvolgendo anche importanti realtà come Rai e Netflix. Il progetto non solo offre opportunità di formazione e lavoro ai giovani aspiranti cineasti, ma punta anche a trasformare Napoli e la regione in centri di produzione cinematografica di rilievo nazionale e internazionale, puntando su valori umanistici e di eccellenza.