Napoli ha assistito al termine del processo contro il clan Vigilia, coinvolto in reati legati a droga, agguati e tentativi di omicidio a Soccavo. Le recenti sentenze hanno visto 10 condanne e 2 assoluzioni, rivelando dettagli sconcertanti sulle attività criminali della cosca.
condanne e assoluzioni nel processo
Fra le varie sentenze, si evidenzia il patteggiamento di 2 anni da parte di Pasquale Vigilia, esponente di spicco della cosca, insieme ad altre condanne. D’altra parte, Giuseppe Capoccia e Salvatore Paolillo sono stati assolti, ponendo fine a un capitolo di giustizia intricato.
La situazione degli imputati
Le condanne oscillano tra 2 e 13 anni per diversi imputati, inclusi nomi come Antonio Bellopede, Silvio De Rosa, Antonio Di Napoli, Giuseppe Frattini, Giuseppe Mauro, Francesco Mazziotti, Salvatore Mazziotti, Emanuele Summa e Giuseppe Pipola. Queste decisioni si affiancano alle 14 condanne precedentemente confermate dalla Cassazione, evidenziando la determinazione nel contrastare le attività criminali.
L’operato del clan Vigilia
Le indagini hanno rivelato dettagli inquietanti sulle modalità d’azione del clan Vigilia, che includevano intimidazioni verso collaboratori di giustizia, il controllo di attività imprenditoriali e il riciclaggio di denaro sporco. Particolarmente interessante è emersa l’esistenza di una cassa comune, finanziata attraverso contributi degli affiliati per coprire le spese della cosca e mantenere il controllo sui loschi affari.
Dettagli sulle condanne
Antonio Bellopede è stato condannato a 3 anni, Silvio De Rosa ha ricevuto…