Napoli: fermato il boss Salvatore Montefusco e altri due per usura e estorsione

Napoli Fermato Il Boss Salvat Napoli Fermato Il Boss Salvat
Napoli: fermato il boss Salvatore Montefusco e altri due per usura e estorsione - Gaeta.it

Un’operazione dei Carabinieri di Poggioreale ha portato all'arresto di tre persone, tra cui Salvatore Montefusco, noto come "Zamberletto". L'operazione è stata eseguita su mandato della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, diretta dalla pm Simona Rossi. Montefusco, figlio del boss Carmine Montefusco, è accusato di gravi reati che includono usura, estorsione, detenzione abusiva di armi e spaccio di droga, tutti crimini aggravati dal metodo mafioso. Gli arresti segnano un importante passo avanti nella lotta contro l'economia criminale che affligge molte aree della città.

Arrestate tre persone, tra cui un noto boss mafioso

Gli arrestati e le loro accuse

Le indagini condotte dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Poggioreale hanno portato all'arresto di Salvatore Montefusco, Antonio Galasso e un terzo individuo, il cui nome non è stato divulgato. Le accuse nei loro confronti sono pesanti e comprendono usura, estorsione, detenzione illegale di armi e traffico di droga. In particolare, Montefusco è considerato un esponente di spicco del clan Montefusco, attivo principalmente nel complesso edilizio di Ponticelli, il “Rione De Gasperi”. Questa area è nota per essere teatro di attività illecite e risulta essere un terreno fertile per le dinamiche mafiose.

Nonostante la mancanza di precedenti penali per Montefusco e Galasso, la loro fama all'interno del crimine organizzato è ben consolidata. Le accuse di usura sono particolarmente gravi, poiché fanno riferimento a prestiti contratti in condizioni estremamente svantaggiose, dove i tassi superavano il 100% annuo. Le vittime di tali pratiche si sono trovate costrette a subire violenze e minacce per il mancato pagamento, evidenziando la brutalità e l'impunità dei metodi utilizzati da questi gruppi.

L'origine delle indagini

Le indagini sono state avviate grazie alla denuncia di una vittima, che ha rivelato un quadro allarmante delle estorsioni e delle violenze subite. La denunciante ha fornito dettagli su come, nel corso degli ultimi due anni, fosse stata costretta a prendere prestiti da tassi usurai, essendo sotto costante minaccia di aggressioni fisiche da parte dei creditori. La situazione ha portato a una serie di eventi criminosi che hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine, segnando un punto di non ritorno per l'individuo coinvolto.

Il clan Montefusco e la faida con il clan De Micco

Il contesto criminale di Ponticelli

Il clan Montefusco è da tempo inserito nelle dinamiche mafiose di Napoli, in particolare nel Rione De Gasperi di Ponticelli. La presenza di questo clan è fortemente legata ad attività illecite che vanno dall'estorsione al traffico di droga. L'arresto di Salvatore Montefusco potrebbe avere ripercussioni significative sulle operazioni del clan, che si è trovato coinvolto in una faida sanguinosa con il clan De Micco. Questo conflitto, che ha già causato perdite umane, segna un'ulteriore escalation di violenza nella zona.

Le conseguenze della faida

L’omicidio di Emanuele Pietro Montefusco, avvenuto il 9 luglio, ha gettato ulteriore benzina sul già infuocato scontro tra i clan. Gli investigatori sono concordi nel ritenere che la morte di Emanuele potesse rappresentare una vendetta indirizzata verso Salvatore Montefusco. Le faide tra clan rivali non solo generano perdite umane, ma alimentano un clima di paura e intimidazione che contagia le intere comunità. I conflitti tra questi gruppi criminali non si limitano a battaglie per il controllo territoriale, ma si estendono anche a una violenza indiscriminata tra le forze in campo.

La situazione nella periferia di Napoli è complessa e si accompagna a un forte bisogno di intervento da parte delle istituzioni per combattere l'influenza della criminalità organizzata e ripristinare la sicurezza nelle comunità colpite. La lotta contro i clan mafiosi è cruciale per restituire serenità a quei cittadini che, ogni giorno, si trovano a vivere in un contesto di insicurezza e paura. L'arresto di figure di spicco come Montefusco rappresenta un passo significativo nella direzione giusta, ma la strada da percorrere è ancora lunga.

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *