La programmazione del Teatro dei Piccoli, situato nella Mostra d’Oltremare di Napoli, offre due spettacoli imperdibili per i giovani spettatori nel mese di febbraio. Tra musica e teatro, Pulcinella apre le danze con “Pulcinella … all’Opera“, mentre “La Bella e la Bestia” incanta il pubblico in una nuova versione adatta anche ai più piccoli. Questi eventi, organizzati da Le Nuvole/Casa del Contemporaneo e Progetto Sonora in collaborazione con il Comune di Napoli, promettono di attrarre l’attenzione di famiglie e scuole, offrendo un’esperienza culturale interattiva e coinvolgente.
Pulcinella … all’opera: un viaggio musicale tra tradizione e innovazione
Il sipario si alza sabato 1 febbraio alle 11 con “Pulcinella … all’Opera“. Questo concerto spettacolo, creato da Progetto Sonora, vedrà la partecipazione del celebre Salvatore Prezioso nel ruolo di conduttore. Le guarattelle napoletane, fornite da Selvaggia Filippini, daranno vita a una rappresentazione che intreccia la tradizione teatrale del Sud Italia con musiche dal vivo eseguite da Aniello Iaccarino al pianoforte e Giuseppe Lettiero al clarinetto.
L’evento è progettato per bambini dai tre anni in su, con una comunicazione diretta e accessibile. Eugenio Ottieri, il direttore artistico, sottolinea come lo spettacolo abbia l’intento di avvicinare i giovani alla grande musica, rendendoli partecipi attraverso sezioni pratiche di laboratorio integrate nella performance. Ciò rappresenta un’opportunità per i bambini di esplorare le meraviglie della musica classica in modo interattivo. L’attrazione di questo evento risiede non solo nella qualità musicale, ma anche nella capacità di stimolare la curiosità e il coinvolgimento dei più giovani.
La Bella e la Bestia: un amore che supera le apparenze
Domenica 2 febbraio, sempre alle 11, si svolgerà “La Bella e la Bestia“, una produzione di Fontemaggiore Teatro di Perugia. Questa versione dell’iconica fiaba, diretta da Massimiliano Burini, prevede la partecipazione di Chiara Mancini e Raffaele Ottolenghi. La storia racconta di Bella, una giovane donna di straordinaria bellezza, e di un principe superbo trasformato in bestia come conseguenza della sua arroganza.
Burini offre una rilettura della storia, sottolineando la lotta interiore dei personaggi in un mondo che li giudica superficiale. Essa evidenzia la necessità di andare oltre le apparenze per arrivare a un legame autentico. Il regista fa notare che solo attraverso la comprensione reciproca, i due protagonisti potranno sperare in un amore autentico capace di rompere l’incantesimo.
Dal punto di vista scenico, lo spettacolo si avvale di un team creativo talentuoso, con costumi realizzati da Kim Hyoung Hui, scenografie curate da Marco Lucci, e musiche composte da Gianfranco De Franco. L’illuminazione è stata progettata da Giuseppe Bernabei e Luigi Proietti, contribuendo così a creare un’atmosfera magica e tuttosommato coinvolgente.
Questa produzione serve non solo come intrattenimento, ma anche come occasione di riflessione sui valori umani, l’amore e l’accettazione delle differenze. La duplice sfida dei due protagonisti risuona con il pubblico, rendendo l’esperienza ancora più profonda e significativa.
L’impegno di queste produzioni evidenzia la rilevanza del teatro come strumento educativo e culturale. Attraverso storie intriganti e performative coinvolgenti, i giovani spettatori vengono introdotti a un patrimonio culturale di inestimabile valore.
Ultimo aggiornamento il 30 Gennaio 2025 da Marco Mintillo