La città di Napoli si è unita in un commovente omaggio a Chiara Jaconis, la giovane padovana, tragicamente scomparsa a causa di un incidente avvenuto nei Quartieri Spagnoli. I cittadini hanno partecipato a una fiaccolata che ha visto la presenza di centinaia di persone riversarsi nelle strade, con candele e palloncini bianchi, manifestando un senso di comunità e vicinanza alla famiglia della vittima.
Un momento di solidarietà e ricordo
La cerimonia di commemorazione
La fiaccolata ha avuto inizio con una cerimonia di commemorazione, durante la quale molti residenti del quartiere hanno manifestato il loro dolore e la loro solidarietà. Le parole “perdonateci” sono risuonate più volte, evidenziando la sensazione di impotenza e colpa condivisa dai presenti nei confronti della famiglia Jaconis. Questo grido ha riunito la comunità, sottolineando un forte legame emotivo, mentre si cercava di offrire conforto ai genitori di Chiara.
Il messaggio del padre
Il padre di Chiara, Gianfranco Jaconis, si è mostrato visibilmente commosso e grato per il calore umano ricevuto. Alla folta assemblea ha dichiarato: “Napoli forse non è la città più bella del mondo, ma ha la popolazione più bella del mondo.” Le sue parole hanno risuonato nel cuore di molti, i quali lo hanno abbracciato in segno di supporto, donando palloncini bianchi che sono stati poi liberati nel cielo. Questo momento simbolico ha rappresentato un atto di affetto e di ricordo.
Gianfranco ha voluto esprimere la sua gratitudine nei confronti del sistema sanitario campano e del Comune di Napoli, evidenziando il senso di comunità mostrato in un momento così difficile. L’emozione del padre ha trovato ulteriore sostegno in un clima di condivisione e riconoscenza per l’amore e la compassione dimostrati dalla popolazione.
Omaggio sul luogo dell’incidente
La commemorazione in chiesa
Dopo la fiaccolata, la famiglia di Chiara si è recata presso la chiesa di Sant’Anna di Palazzo, dove centinaia di persone attendevano per unirsi a loro nel ricordo. La chiesa ha rappresentato un luogo di raccoglimento dove le emozioni sono state potenti e palpabili. Gli abitanti, in segno di rispetto, hanno accolto i familiari con gesti di affetto e solidarietà.
Un altarino di fiori in memoria di Chiara
Successivamente, i membri della famiglia hanno fatto ritorno sul luogo dell’incidente. Qui, i cittadini avevano allestito un altarino con fiori e una grande scritta che recitava “Chiara sarai l’angelo dei Quartieri Spagnoli.” Questo spazio commemorativo è diventato un simbolo di ricordo vivo e di speranza, dove tutti hanno potuto esprimere il proprio affetto e la propria tristezza.
In questo momento, Gianfranco Jaconis ha riflettuto sul significato di tale partecipazione collettiva, esprimendo sorpresa e riconoscenza. Ha raccontato di come il cuore di Chiara illuminasse la vita di chi le stava intorno, confondendo i confini tra le varie città e le persone.
Un gesto di onore e riconoscimento
La consegna della targa commemorativa
La cerimonia si è conclusa con la consegna da parte della comunità di una targa in memoria di Chiara, dedicata al padre. La scritta recitava: “Non dimenticheremo il dono della tua vita. Ti nominiamo angelo custode dei Quartieri Spagnoli.” Questo gesto rappresenta un forte segno di apprezzamento e onore nei confronti della giovane, sottolineando il suo impatto positivo anche dopo la sua scomparsa.
L’emozione palpabile nella comunità ha creato un’atmosfera di unità e amore, dimostrando che, anche nei momenti più bui, la luce della condivisione e del ricordo può illuminare il cammino. La fiaccolata e la commemorazione hanno rappresentato un’importante iniziativa per unire la comunità e rimanere uniti in nome della memoria di Chiara Jaconis.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Donatella Ercolano