La mattina del 18 aprile 2025 si è verificato a Napoli un grave incidente stradale che ha provocato la morte di un uomo di 61 anni. L’episodio è avvenuto su via Don Bosco, nel quartiere industriale, dove un taxi ha travolto il pedone mentre attraversava la strada. Le autorità hanno immediatamente avviato le indagini per ricostruire le dinamiche del sinistro e stabilire eventuali responsabilità . Il conducente del veicolo è stato sottoposto a verifiche e il mezzo è stato sequestrato.
dettagli dell’incidente su via don bosco
L’incidente è accaduto poco prima delle 7:30 del mattino, precisamente intorno alle 7:25, nei pressi del civico 4 di via Don Bosco, strada molto trafficata che collega piazza Carlo III a largo Santa Maria del Pianto. Secondo le prime ricostruzioni, un taxi condotto da un uomo di 48 anni procedeva con regolarità verso largo Santa Maria del Pianto quando ha investito il pedone di 61 anni, che stava attraversando la strada. La zona è nota per il traffico intenso in orari di punta, con diverse attività commerciali e collegamenti urbani.
Al momento dell’impatto, le condizioni dell’uomo sono apparse gravissime. I passanti hanno subito allertato il numero di emergenza 118 che ha inviato una squadra di soccorritori sul posto. Nonostante l’intervento tempestivo e il trasferimento d’urgenza all’ospedale CTO, l’uomo non ha superato la gravità delle ferite riportate e ha perso la vita poco dopo. La scena dell’accaduto è stata delimitata dalla polizia locale, che ha iniziato i rilievi tecnici per valutare esattamente come si sono svolti i fatti e verificare le testimonianze.
intervento della polizia locale e sequestro del veicolo
Sul luogo dell’incidente è intervenuta la sezione infortunistica stradale della polizia locale di Napoli. Gli agenti hanno raccolto dati e testimonianze e hanno eseguito misurazioni dettagliate per comprendere la dinamica precisa dell’incidente. Tra i fattori presi in esame ci sono la velocità del veicolo, le condizioni di visibilità , e la posizione del pedone al momento dell’impatto. Il percorso del taxi, dalle prime informazioni, rispecchia una linea regolare, ma le verifiche sono ancora in corso.
Il pubblico ministero della procura di Napoli, avvisato del decesso, ha disposto il sequestro della salma dell’uomo per consentire un eventuale esame autoptico. Questo accertamento servirà a chiarire le cause della morte, rilevando eventuali particolari sulle lesioni subite. Parallelamente, è stato disposto il sequestro del taxi, così da preservare ogni elemento utile per le indagini, incluse le registrazioni di eventuali dispositivi di guida e lo stato meccanico del veicolo.
accertamenti sul conducente e indagini aperte
Il conducente del taxi, un uomo di 48 anni, è stato sottoposto immediatamente a controlli per escludere possibili condizioni di alterazione dovute a sostanze alcoliche o stupefacenti. Sono state ritirate sul posto la patente di guida e il mezzo, entrambi messi sotto sequestro dall’autorità giudiziaria. Questi provvedimenti sono standard nei casi in cui un incidente provoca una vittima e servono a garantire il corretto svolgimento delle indagini.
Al momento le autorità mantengono aperte tutte le piste per definire le responsabilità . Non è stato escluso alcun possibile elemento che possa aver influito sull’incidente, come la condotta del conducente o il comportamento del pedone. Le verifiche proseguiranno anche raccogliendo ulteriori testimonianze e analisi tecniche, per fornire un quadro completo e accurato dei fatti. Il caso resta al centro dell’attenzione della procura e della polizia locale, impegnate a fare luce sull’accaduto nel più breve tempo possibile.