Le autorità locali di Napoli stanno intensificando le operazioni di monitoraggio delle strutture ricettive extralberghiere per garantire il rispetto della normativa e combattere l'abusivismo. Con un'attività in collaborazione con lo Sportello Unico per le Attività Produttive , l'Unità Operativa Fuorigrotta della Polizia Locale ha recentemente eseguito controlli approfonditi in diverse aree della città, focalizzandosi su Bed & Breakfast, case vacanza e locazioni brevi. Questo intervento si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso la legalità nel settore turistico e la necessità di garantire servizi di qualità ai visitatori.
Monitoraggio delle strutture ricettive nella Municipalità 10
Dettagli dell'operazione
L'ultima operazione di verifica ha riguardato 32 diverse strutture ricettive ubicate nella Municipalità 10, che include Fuorigrotta e Bagnoli. Queste aree, note per la loro vivacità e per la presenza di numerosi visitatori, sono state al centro delle attenzioni degli agenti della Polizia Locale, che hanno eseguito controlli noti per la loro efficacia nel monitorare l'abusivismo.
I controlli si sono concentrati in diverse vie e piazze chiave, come via Diocleziano, via Giulio Cesare, via Leopardi, via Marco Polo, via Caio Duilio e piazza San Vitale. Questo stretto monitoraggio ha rivelato le condizioni di molte strutture, permettendo agli agenti di raccogliere informazioni preziose sul rispetto delle normative.
Risultati dei controlli
Dopo una serie di sopralluoghi, il risultato dell'operazione è stato l'emissione di sei sanzioni amministrative. Le violazioni riscontrate sono state significative, evidenziando problematiche relative alla mancanza di comunicazione della SCIA , all'assenza di documenti autorizzativi e a violazioni delle norme igienico-sanitarie, fondamentali per il settore turistico.
La Polizia Locale ha sottolineato l'importanza di mantenere standard elevati nella gestione delle strutture ricettive per garantire la sicurezza e il comfort dei turisti, nonché per tutelare l'immagine della città di Napoli come meta turistica di qualità.
Sanzioni e responsabilità legali
Norme violate e conseguenze
Alcune delle strutture che sono state sanzionate sono state segnalate secondo le disposizioni della Legge Regionale 17/2001, che si occupa della regolamentazione delle strutture ricettive in Campania. Ulteriori segnalazioni riguardano l'articolo 13 della Legge Regionale 16/2019, che tratta specificamente delle locazioni brevi. Queste norme sono molto chiare riguardo i requisiti necessari per l'apertura e la gestione delle strutture extralberghiere.
Le infrazioni più gravi riscontrate durante i controlli includevano mancanze nelle misure di sicurezza, fondamentali per garantire la protezione degli ospiti, e la non conformità alle normative locali di ospitalità turistica. Queste carenze non solo mettono a rischio la sicurezza dei turisti, ma possono anche danneggiare l'economia locale, in quanto l'abusivismo distorce il mercato e influenza negativamente le strutture che operano in regola.
Il ruolo delle istituzioni locali
L'operato delle istituzioni locali si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso la regolamentazione del settore turistico, in particolare nelle zone ad alta affluenza come Napoli. La Polizia Locale e il SUAP lavorano in stretta collaborazione per verificare la legalità delle attività ricettive e per fornire un supporto alle strutture che intendono operare in conformità alle normative vigenti.
Con questi controlli, l'obiettivo finale è quello di garantire un'accoglienza di qualità ai turisti e di tutelare coloro che operano nel pieno rispetto delle leggi. La lotta all'abusivismo è un aspetto fondamentale per la valorizzazione dell'offerta turistica della città, contribuendo a mantenere un ambiente sano e competitivo per il settore.
Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Elisabetta Cina
