Napoli: la nuova ciclabile minaccia il mercato storico di via Zuccarini, ambulanti in protesta

Napoli: la nuova ciclabile minaccia il mercato storico di via Zuccarini, ambulanti in protesta

Il progetto della ciclabile a Napoli nord solleva preoccupazioni tra gli ambulanti di via Zuccarini, che chiedono un dialogo con il Comune per tutelare il loro mercato storico.
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Napoli: la nuova ciclabile minaccia il mercato storico di via Zuccarini, ambulanti in protesta - Gaeta.it

Il progetto della ciclabile a Napoli nord ha sollevato un acceso dibattito tra gli ambulanti di via Zuccarini, storica piazza di incontro e scambio commerciale della città. La realizzazione di questa infrastruttura, parte di un’iniziativa finanziata dal Pnrr e destinata a estendersi per quattordici chilometri fino a Scampia, potrebbe mettere a rischio l’attività dei circa 120 venditori che animano il mercato due volte a settimana. Gli operatori chiedono chiarezza e un dialogo costruttivo con le autorità locali per tutelare la loro realtà commerciale.

La storia del mercato di via Zuccarini

Il mercato di via Zuccarini rappresenta un importante punto di riferimento per la comunità locale. Attivo da decenni, questo mercato offre una varietà di prodotti, spaziando da alimentari freschi a articoli di seconda mano. Nonostante la sua rilevanza, però, il mercato non ha mai ricevuto un riconoscimento ufficiale come attività commerciale, il che ha generato una certa distanza tra gli ambulanti e le istituzioni. Gli operatori affermano con orgoglio di essere parte integrante della vita sociale ed economica del quartiere e fanno notare che la loro presenza non è quella di “fantasmi”, come qualcuno ha insinuato.

Eppure, la preoccupazione per il futuro è palpabile. La realizzazione della ciclabile, che dovrà passare attraverso gli spazi attualmente occupati dai venditori, ha messo in luce le vulnerabilità di un settore che già affronta sfide significative. La speranza degli ambulanti è di poter trovare un accordo con il Comune che permetta di salvaguardare il mercato e, al contempo, di collaborare alla creazione della nuova infrastruttura.

Mobilitazione degli ambulanti e protesta in Comune

A seguito della proposta della ciclabile, gli ambulanti di via Zuccarini hanno deciso di mobilitarsi. Circa 120 venditori si sono radunati davanti a Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, per far sentire la propria voce e chiedere un canale di comunicazione aperto con le autorità. Durante la protesta, molti operatori hanno indossato magliette con slogan a favore della difesa del mercato e hanno distribuito volantini per informare i passanti riguardo alla loro situazione.

La loro richiesta principale consiste nella necessità di un confronto diretto con i rappresentanti del Comune per discutere le modalità con cui il progetto della ciclabile possa rispettare l’esistenza del mercato. La posizione degli ambulanti è chiara: vogliono essere parte attiva della pianificazione e non semplici spettatori di decisioni che potrebbero compromettere la loro attività e il sostentamento delle loro famiglie.

Il dibattito sul futuro della mobilità e il commercio locale

La questione della ciclabile a Napoli nord non è solamente un problema che coinvolge il mercato di via Zuccarini, ma rappresenta un tema più ampio riguardante la mobilità sostenibile e il commercio locale. Negli ultimi anni, molte città italiane hanno avviato progetti simili per promuovere l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi, e Napoli non fa eccezione. Tuttavia, l’introduzione di nuove infrastrutture deve considerare le esigenze di chi lavora sul territorio e la longevità di attività storiche, come il mercato di via Zuccarini.

La sfida consiste nel trovare il giusto equilibrio tra la necessità di modernizzare le aree urbane e il valore delle tradizioni locali. In questo contesto, gli ambulanti di via Zuccarini rappresentano una voce importante e necessaria. Le autorità devono ascoltare le loro istanze per garantire uno sviluppo che non ostracizzi ma integri le diverse anime della città. La speranza è che il dialogo possa portare a soluzioni condivise, rispettose della storia commerciale e capaci di rinnovare la vita urbana in modo sinergico.

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