Napoli, l’ospedale San Paolo di nuovo al centro della polemica per un caso di immobilizzazione

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Napoli, l'ospedale San Paolo di nuovo al centro della polemica per un caso di immobilizzazione - Fonte: Cronachedellacampania | Gaeta.it

Un recente episodio all'ospedale San Paolo di Napoli ha sollevato forti preoccupazioni etiche e gestionali. Due pazienti anziani del reparto di Neurologia sono stati ripresi in un video mentre giacevano nei loro letti, con le braccia immobilizzate. Questo allarmante evento ha riacceso il dibattito sui metodi di assistenza e il rispetto dei diritti dei pazienti nella struttura sanitaria partenopea.

Un video controverso scuote l'ospedale

Nel video che ha suscitato indignazione e preoccupazione, diffuso inizialmente dal quotidiano Il Mattino, si possono vedere chiaramente due pazienti anziani, di cui uno di 92 anni, immobilizzati con delle fasce, probabilmente di plastica o pezzi di lenzuola. Questa situazione è stata documentata da un visitatore, che si trovava lì per far visita al suo familiare ricoverato a causa di un improvviso problema neurologico.

La diffusione di questo video ha sollevato interrogativi circa le pratiche di contenimento adottate nel reparto di Neurologia dell’ospedale. Il direttore generale della ASL Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, ha confermato che sarà avviata un'indagine interna per chiarire le circostanze di quanto accaduto. Egli ha sottolineato come le procedure ospedaliere non prevedano l'utilizzo di tali metodi di immobilizzazione, se non in casi di assoluta necessità.

Procedimento d'indagine e aspettative

In seguito alla grave denuncia, è stata costituita una commissione d’indagine che ha l'obiettivo di analizzare in dettaglio la situazione, identificando eventuali responsabilità e chiarendo perché si sia deciso di ricorrere a simili pratiche, nonostante i letti siano già equipaggiati con sistemi anticaduta. Ci si aspetta un rapporto dettagliato nell'arco di pochi giorni, che potrà offrire elementi utili per comprendere cosa sia realmente accaduto.

Le ripercussioni politiche del caso

L'episodio ha catturato l'interesse anche del Consiglio regionale della Campania. Severino Nappi, capogruppo della Lega, ha annunciato un’interrogazione al fine di discutere la gestione della sanità regionale, criticando la giunta guidata da Vincenzo De Luca. I toni si alzano ulteriormente con la posizione di Gennaro Saiello del Movimento 5 Stelle, il quale ha sollecitato un monitoraggio continuo e misure preventive per evitare che incidenti di questo tipo possano ripetersi in futuro.

Un contesto di difficoltà nella gestione sanitaria

L'ospedale San Paolo, situato nel quartiere Fuorigrotta, è noto per affrontare operativamente diverse sfide. In passato, la struttura è stata teatro di gravi carenze igienico-sanitarie, culminate in un processo che ha visto gli indagati essere assolti per insufficienza di prove. Questa situazione ha sollevato interrogativi sulla qualità dei servizi offerti e sull'adeguatezza delle pratiche di assistenza.

Il dibattito sull'ospedale San Paolo ribadisce un aspetto cruciale: la necessità di garantire un'assistenza sanitaria dignitosa e rispettosa dei diritti dei pazienti, affinché episodi come quello recentemente documentato non avvengano mai più. La comunità attende con ansia i risultati dell'indagine e i successivi provvedimenti che potranno essere adottati.

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